venerdì 27 febbraio 2009

Grazie ancora


Roma: «coprifuoco» per gelati e cornetti caldi . Vendita vietata dopo l'una di notte.
Nuove regole da metà marzo. Il provvedimento per panifici, pizzerie ma anche gelaterie e yogurterie.


Perfetto.
Per chi non lo sapesse, da un po', dopo le 21, nella capitale, non è più possibile comprare una bottiglia di vino e andare a casa e berla con gli amici. Evidentemente questa follia non bastava: adesso mi viene impedito persino l'acquisto del cornetto, quello che trovi bello che pronto la mattina successiva appena sveglio. Oppure quello gustato sul posto, per il semplice fatto di aver voglia di una cosa dolce, oppure di una cosa salata, come le magnifiche pizzettine di pasta sfoglia del caccola o del laboratorio sotto casa.

Com'era, "Colpirne uno per educarne cento"?

Grazie sindaco Alemanno,
da uno di quei cento.

martedì 24 febbraio 2009

Considerazioni da Champions

Spogliatoio della Palestra Popolare, ore 12e45 circa, una voce dall'angolo interrompe il chiacchiericcio post allenamento. E poi silenzio:

- "Oh, rega', ma davero stasera gioca Loria?"

lunedì 16 febbraio 2009

Mi serve un polverizzatore Thompson (4)

- Gli uomini che tra i 20 e i 30 anni hanno avuto un'intensa vita sessuale (9, a tutte le donne della mia vita), anche onanistica (10, alla mia mano), potrebbero avere maggiori possibilità di ammalarsi di tumore alla prostata. Lo suggerisce una ricerca della Nottingham University. Lo studio, pubblicato sul Brtish Journal of Urology, ha verificato un legame tra alti livelli degli ormoni sessuali, l'intenso appetito sessuale e lo sviluppo del cancro alla prostata, la forma tumorale più comune tra gli uomini. Personalmente, la prostata me la rischio volentieri.

- Finalmente, Eluana Englaro - per dirla alla William Burroughs - “ha deciso di abbandonare la carne per assimilarsi del tutto”. Il nostro immaginifico presidente del consiglio (zero spaccato si diceva da bimbi), dopo essere riuscito per anni ad evitare che i tribunali emettessero condanne a suo sfavore, ha mirato più in alto, cercando di bloccare una sentenza già passata in giudicato. Per quanto mi riguarda, uno stato di diritto che si muove in questa maniera, cessa di essere uno stato di diritto.

- By the way, non so se ve ne siete accorti, ma da quanto ho capito, con la riforma del sistema giudiziario, l’immaginifico (i) dovrebbe cavarsela anche dall’ultimo processo che lo vede imputato (caso Mills, corruzione in atti giudiziari).
La riforma infatti, prevede la modifica dell'articolo 238-bis del codice di procedura penale: le sentenze passate in giudicato potranno essere così considerate come prova solo nei processi di mafia, terrorismo o per reati gravissimi (prima potevano avere valore di prova in tutti i tipi di processi).
In breve: qualora l'avvocato inglese Mills venisse condannato, la sentenza del suo procedimento non potrebbe in alcun modo influire, avendo effetto di prova, nel processo che si dovrebbe ancora celebrare nei confronti del presidente del consiglio. Per effetto del Lodo Alfano il processo Mills non può continuare nei confronti di Berlusconi fino alla fine del suo mandato al governo. E alla sua ripresa, grazie a questa modifica contenuta nella riforma, l'eventuale condanna di Mills, non potrà avere conseguenze formali sul procedimento che interessa il Cavaliere. Un convinto 8, di profonda stima, a tutta la vicenda.

- Impazza la cosiddetta Diet Morning Banana. La dieta (4 a tutte le privazioni per motivi non medici) consiste nell’assunzione di una o due banane, possibilmente mature, tutti i giorni prima della colazione, abbinate a un bicchiere di acqua tiepida. Gli ideatori (5) sostengono che dopo aver assunto le banane si può mangiare a volontà qualsiasi cibo purché si faccia a meno dei dolci. In tutta sincerità, se questa non è una stronzata colossale, prometto di partecipare ad una gang-bang di soli maschi.

- Gran derby ieri sera al Meazza. Ed ennesima conferma che un regolamento troppo appoggiato sull’interpretazione personale diventa inutile. A pallone, credo lo si insegni sin dai pulcini, si gioca con i piedi. Adriano (8 per quella magnifica serata all’Hollywood), in pratica, si era mangiato un gol che neanche il Mono in giornata no.

- A quanto pare, il culo (9) che campeggia da giorni – pardon, mesi - sul mobile della nostra cucina, sta donando la sua pietà a quell’adone di Stefano Ricucci. Attendo con trepidazione l’ennesima intervista della sgallettata di turno che, a precisa domanda, risponde: “I soldi non sono importanti, è importante che mi faccia ridere”. Ora, qualcuno potrebbe dirmi che Ricucci faccia effettivamente scompisciare più di Franco&Ciccio, Chaplin, Laurel&Hardy e Peter Sellers messi insieme. Senza troppa polemica (nessuna per la questura), mi rimane più di un dubbio.

- “Martina, una telefonata la fa... nera. La Colombari fa shopping col broncio” (TgCom, prima pagina di qualche giorno fa)

-Proseguono i pareri indignati in seguito all’esclusione di Gomorra dalla corsa all’Oscar. Premesso che il film non è Casino ma neanche Tre metri sopra il cielo, è divertente notare come non sia passato per la testa di nessuno il fatto che le opere scelte al suo posto, forse, siano meglio. Il top della comicità, in questo campanilismo alla francese, sono le interviste fatte a super personaggi (gli ultimi, nell’ordine, Forrest Whitaker e Meryl Streep), che a metà intervista dicono più o meno: “Non ho ancora visto il film ma mi hanno assicurato che è bellissimo”.

- Uscire la mattina (8 se si è dormito a dovere, 1 al contrario), in motorino (8 in estate, 1 al contrario), ancora con il buio e per di più con un freddo (2) della madonna, è una delle cose peggiori che uno possa fare (a meno che non si esca per andare, che ne so, in aeroporto e atterrare dopo qualche ora a Zipolite). In compenso, il cercare di non pensare al freddo boia, fa sì che gli occhi pesti (“mi dicesti vuoi che resti”…) possano far caso a costruzioni mastodontiche mai notate prima. Sulla Colombo, ad esempio, poco prima dell’ex fiera, c’è un mega palazzone di sole vetrate, di quelli che uno non può neanche star tranquillo sulla sua scrivania senza pensare che il tipo fermo al semaforo in strada lo veda mentre si sta grattando le palle. E così, tra uno storno mai dormiente e una stalattite pendente dal naso, ho scoperto che il palazzone suddetto, è la sede dell’U.N.I.R.E., nientepopodimeno che l’Unione Nazionale Incremento Razze Equine. Me cojoni, diceva quello.

- Giunto a questo punto mi son chiesto: vogliamo parlare di Mastella (3)? Poi mi son risposto: “No.”

- E comunque, durante le vacanze di natale ho rivisto 81/2. Ancora, di nuovo, per sempre, al numero uno della mia classifica, con buona pace di Gomorra. E poi ho spulciato su You Tube e questo pezzo c’era davvero:
“Io non capisco. Incontra una ragazza che lo può far rinascere, che gli rida vita e lui la rifiuta?
Perché non ci crede più.
Perché non sa voler bene.
Perché non è vero che una donna possa cambiare un uomo.
Perché non sa voler bene.
E perché soprattutto non mi va di raccontare un'altra storia bugiarda.
Perché non sa voler bene.”

- Cronaca localcirelliana: 'sto freddo ma rotto er cazzo. Come si dice a Cambridge.

lunedì 9 febbraio 2009

Consolazione

Trattenendo a stento la voglia di mandarla al diavolo, mi immersi nella calda brodaglia della stanza. Da qualche minuto guardavo Celina senza vederla e ora mi lasciai andare verso di lei, verso quei capelli neri e molli che nascevano da una fronte bassa brillante come madreperla di chitarra, verso quel bianchissimo e liscio tondo del suo viso senza possibilità di consolazione.
Mi resi conto che lì non avevo niente da fare, che quella stanza apparteneva adesso alle donne, alle prefiche che giungevano nella notte.


(da Le porte del cielo, in Bestiario - Julio Cortázar, 1951)

martedì 3 febbraio 2009

Vittorio Mangano è un eroe

Dopo giorni di inutili palleggi senza palla, da parte di chiunque, sulle parole del semiologo Antonio Di Pietro a Piazza Farnese - roba di cui si poteva fare a meno (di Di Pietro e dei palleggi senza palla) - scopro che, nello stesso giorno, nella stessa piazza, e pensate, all'interno della stessa manifestazione, indi sullo stesso palco, ha parlato anche Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, che un po' di cose da dire ce l'ha, almeno da poco più di sedici anni.

Con franchezza, a me sarebbe piaciuto sentire Borsellino, non le pippe su Di Pietro.
E in un mondo non alla rovescia, dove "per chi non è abituato, pensare è sconsigliato", i telegiornali tutti l'avrebbero mostrato.
Eccolo qui, sono poco più di venti minuti, ben spesi.

La primavera, intanto, continua a ritardare il suo arrivo.

domenica 1 febbraio 2009

Solo divertirsi

Fermo restando che Quagliarella ha da poco segnato uno dei gol più belli degli ultimi dieci anni, vorrei dire a tutti che, se fossi una donna, la mia canzone preferita sarebbe "Girls just want to have fun" di Cindy Lauper. Ora, va bene che "normalmente sono brave ma travolte dagli eventi..." e compagnia bella. Ma non fraintendetemi. E non fraintendete il mio pensiero sulla donna. Semplicemente mi gaserei come una bestia.