lunedì 28 giugno 2010

Il tempo crea eroi

"Con le mani sporche di allegria
i bambini giocano coi sassi della via
ed i vecchi invecchiano davanti alla tivù
con la pipa ed uno scommettiamo in più.

Ed avanti ancora tra la nebbia e la follia
ed in tasca la democrazia
e alla gente povera rimanga l'onestà
a vantaggio di chi non ce l'ha
che comunque può comprarsela."


(da Ed il tempo crea eroi, in Ma cosa vuoi che sia una canzone - Vasco Rossi, 1978)


ROMA - Sarà emessa domani mattina la sentenza nel processo d'appello a carico del senatore del Pdl Marcello Dell'Utri, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. La lettura del dispositivo è attesa tra le le 9.30 e le 10. Lo ha annunciato la cancelleria della seconda sezione della Corte di Appello di Palermo per consentire alle parti di assistere alla lettura del verdetto. Per Dell'Utri, condannato in primo grado a 9 anni, il procuratore generale Antonino Gatto ha chiesto 11 anni di reclusione.


Comunque vada a finire non riesco a togliermi di dosso un sentore di sconfitta. Per questi vent'anni. E per i figli che hanno lasciato.

martedì 22 giugno 2010

Bivacchi di fuochi

Qualche tempo fa stavo rileggendo alcune testimonianze di amici e persone che avevano lavorato con Carmelo Bene.

Tipo quella del fotografo Sandro Becchetti, che gli chiese perché amasse così incondizionatamente le donne.
Avevo deciso di scriverci su, poi alla fine mi son detto che no, era sufficiente (ma va?) la risposta di Carmelo:

"perché sono la cosa vivente più vicina alla morte."

lunedì 21 giugno 2010

La senti questa voce

Solo per dire che mentre il Brasile se la divertiva per i prati, su Rai1 scendeva in campo l'11° edizione di Una Voce per Padre Pio.
Presenti fuoriclasse del calibro di Albano, Ivana Spagna, il principe Emanuele Filiberto di Savoia (che "ha raccontato della devozione della Regina Maria Josè di Savoia per il Padre di Pietrelcina"), Jenny B e Marco Carta.

In conduzione la saggezza tattica di Massimo Giletti.

lunedì 14 giugno 2010

Double B

Il fatto è che si dorebbe parlare solo della promozione dei biancazzurri, che dopo tre anni tornano nel "calcio che conta", frase tuttora incomprensibile allo scrivente.

Poi succede che tutto passa inevitabilmente in secondo piano quando, a sera, ti rendi conto di trovarti sul serio di fronte ad una leggenda, letteralmente. Senza scomodare l'abusivismo di Gianni Minà.
La band - ad occhio e croce tutti fenomeni ben prima della sopraggiunta vecchiaia - lo aspetta passandosi la palla al volo, per dieci minuti buoni, spesso di tacco. E poi arriva lui, con l'andatura in-decisa di chi a 85 anni ne ha viste parecchie, dai campi di cotone fino ad influenzare praticamente chiunque grazie alla sua Lucille.

E non so, del papa non me ne può fregare di meno, ma la sensazione è quella di essere in mezzo a piazza san pietro nella remota possibilità che si avveri la profezia dei Pitura Freska.
E da seduto le gambe non servono più. Bastano le mani. E avanzano.

In realtà finisce che suoni più la band di lui ma poco importa, perché ogni fraseggio pare un cuscino.
E chissà, forse il primo a dire che "i neri hanno il ritmo nel sangue", l'ha fatto dopo aver visto un concerto di B.B. King.

giovedì 10 giugno 2010

Forza azzurri

Il ddl sulle intercettazioni è dunque passato al senato.
Ma cosa volete che ce ne importi, stanno per incominciare i mondiali e la nazionale, notoriamente, dà il meglio nei momenti difficili.

Su tutti, da leggere l'articolo di quei comunistacci dell'Economist, equilibrato quasi come non mai. E che finisce così, giusto per dire che basterebbero poche righe per continuare a sostenere che "finché li cerco io, i latitanti sono loro":

“Un giudice antimafia siciliano ha detto che nessuno dei due grandi ‘capi dei capi’ di Cosa Nostra arrestati sarebbe finito in carcere se questa legge sulle intercettazioni fosse stata in vigore all’epoca degli arresti. Un monito che i legislatori italiani dovrebbero prendere più seriamente del diritto di Berlusconi ad avere una vita sessuale privata“.

AGGIORNAMENTO

Alcuni casi che non potremmo più sapere
(qui nel dettaglio, da La Stampa):

- Mafia, nulla su Ciancimino e addio a Gomorra

- La «cricca», tre anni per far emergere gli affari sui grandi appalti

- Furbetti del quartierino, le imprese di Ricucci e la caduta di Fazio

- Caso Scajola, addio alle notizie sulla casa con vista sul Colosseo

- Protezione civile, le discutibili amicizie di Bertolaso

- La caduta di Prodi, dopo le telefonate di Lady Mastella

- Lo scandalo escort, inutilizzabili i nastri della D'Addario

- Il caso Minzolini, le pressioni sul Tg1 e l'Authority

- La morte di Cucchi, le foto del pestaggio non le avreste viste

- Le dimissioni di Saccà, c'erano una volta le veline raccomandate dal Cavaliere

- Rignano Flaminio, nessuno spazio ai dubbi sulle violenze

altri ancora (da Repubblica)

mercoledì 9 giugno 2010

Normalmente sono brave

Invece Claude...be', con Claude c'era sempre un certo riserbo, anche quando si ficcava sotto le lenzuola accanto a te. E il suo riserbo offendeva. Chi vuole una puttana riservata!
Claude era persino capace di chiederti di voltarti, quando si accosciava sul bidet. Errore! Un uomo, quando brucia di passione, vuol vedere; vuol vedere tutto, anche come fanno a pisciare. E anche se è molto bello sapere che la donna ha un cervello, la letteratura che emana dalla carogna di una puttana è l'ultima cosa che conviene servire a letto.
Germaine era nel giusto: era ignorante e lussuriosa, metteva nel lavoro il cuore e l'anima. Era puttana dalla testa ai piedi, e questa era la sua virtù!


da Tropico del Cancro - Henry Miller, 1966

giovedì 3 giugno 2010

Deserti di diamanti

Was a big high wall there that tried to stop me
A sign was painted said: "No trespassing"
But on the back side it didn't said nothing
This land was made for you and me.


(da This Land is Your Land - Woody Guthrie, 1940)

Ammesso e non concesso che Bossi, con le sue farneticazioni sulla cosiddetta “famiglia trasversale” (minuto 8:38, il 20 marzo scorso a Roma, in quella magnifica recita da scuola elementare privata del pudore), volesse intendere quello che ho capito io, confesso che il mio lato trasversale – o se fossi donna, più semplicemente diritto – si concederebbe volentieri a quest’uomo qui.

Grezzo e "boro" (lassatece passà, semo romani) quanto vi pare, ma che volete - e qui torna a parlare il mio lato classico, quello non sghembo per intenderci - a me le donne con i tacchi, non me ne vorrà Bukowski, non sono mai piaciute.