venerdì 12 aprile 2013

Che cos'è l'amore?

Roma, esterno giorno. Il titolare della Festicciola è in zona Capannelle a noleggiare apparecchi (non cavalli).

Renato, capomagazziniere da diversi lustri (uno di quelli che si muove da par suo tra manfrottini e zeppette, spadini e vipere, tartarughe e binari) risponde così ad uno dei suoi collaboratori, un ragazzo di chiara origine magrebina che, in felpa con cappuccio d'ordinanza, non si spiega come noi tutti, arrapati dal sole e dagli odori della primavera, stessimo a disquisire sui massimi sistemi (l'AS Roma, soprattutto), con addosso solo una maglietta di cotone:

"Ma te lo sai perché amo Roma?
Perché quanno uno me chiede 'te da dove vieni?', io nun vedo l'ora de risponne."

lunedì 8 aprile 2013

Er core

Ok, va bene che il mio cuore è biancazzurro (e non biancoceleste) e va bene pure che uno dei miei coinquilini è giallorosso.
In ogni caso, penso di poter dire "senza fallo" (per citare il presidente Borlotti), che l'inno della AS Roma - appena ascoltato a palla - è il migliore di tutti (e mo non mi ricacciate l'urlo della Kop, intendevo entro i confini nazionali).

Ecco, appunto, finisce l'inno, spengo lo stereo e bussano alla porta. E' il vicino:

"Oh rigà, me so fomentato troppo, me posso venì a vede la partita da voi?"

mercoledì 3 aprile 2013

Sfiorisci Piercarlino

Il discorso, è che alle 7 del mattino del nuovo anno, di fronte all'ennesima, ultima vodka apparecchiata da Manetta, canterò sempre a squarciagola che "la prima sera devi dimostrare che al mondo solo tu sai far l'amore" e per questo non finirò mai di ringraziare il magico Califfo. 

Ma probabilmente, questa, sarà la prima (e forse ultima) volta che lascerò la mia voce su queste pagine.
Perché sono troppo legato a questo pezzo. Così, ogni volta che lo sento e lo canto, da solo, con la porta chiusa e le dita che tremano sulle corde, mi si stringe la pelle sulle ossa. Non ci posso fare un cazzo. D'altronde, a cos'altro dovrebbe servire, la musica? E questa sensazione (kafkiana, mi verrebbe da dire...), me la danno quelli che non tornano più. Pensando ai rimasti, che mai ne saranno all'altezza. Ciao Enzo.