
Prima
Un robot non può nuocere ad un umano, né può permettere, senza intervenire, che un essere umano sia leso.
Seconda
Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli umani, purché essi non contravvengano alla prima legge.
Terza
Un robot deve proteggere la sua esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la prima e seconda legge.
In seguito Asimov ritenne che le tre leggi non fossero sufficienti per proteggere la società. Di conseguenza, nel libro I robot e l’impero (1985), creò una legge antecedente, la “zero”, alla quale erano subordinate le altre:
Legge zero
Un robot non può far del male all’umanità o, tramite l’inazione, permettere che essa riceva danno.
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