lunedì 23 luglio 2012

In vista dei pannelli

Everyone is trying to get to the bar 
The name of the bar 
The bar is called heaven

(Heaven, in Stop making sense - Talking Heads, 1984)


Senza timore di essere smentito, elenco di seguito le due peggiori frasi che si possano sentire arrivare da dietro al bancone: "il bar sta per chiudere", ovviamente piazzata un gradino sotto a "il bar è chiuso".

Il terzo posto sceglietelo voi, non ha importanza per chi osserva attonito ancora assetato.

23 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Beh, il "bar sta per chiudere" comunque lascia spazio ad almeno un paio di bevute (se sei bravo, naturalmente)

    la peggiore - dopo il bar è chiuso - è "non possiamo servire alcolici perchè passate le 3".

    situazione vissuta ultimamnte nei pressi di milano marittima...con annesso tentativo di assalto al bancone.

    Inutile sottolineare le suppliche di rito...
    barisita inamovibile: la peggio razza.


    montelli (che quando lavorava alla raquette abbassava la serranda con i clienti dentro...)

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  3. uuuuh. il negroni della raquette!

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  4. preparato dalle sapienti mani di Ivo non era niente male...ora invece ci sono dei gialli dietro il bancone...

    un perplesso montelli

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  5. è finita la vodka (o il ghiaccio)

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  6. seppur rimediabile e non paragonabile alle vostre anche " dobbiamo cambiare il fusto" scoccia un bel pò, alla pari di "avete birra in bottiglia?"
    " sì ma calda"

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  7. dimenticavo la firma.
    Valder
    a sto punto ricorderei la volta in cui ci siamo fatti trascinare in un locale molto "cool" della riviera (non mi ricordo quale dei tanti) dove si sono incredibilmente verificate tutte le situazioni peggiori per un bar: il ghiaccio era finito, non avevano birra alla spina e quelle in bottiglia erano calde...
    la nostra risposta da signori fu " e allor che cazz stet apert a fà?"

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  8. ma poi le birre in bottiglia sono state prese?

    montelli (che le avrebbe comunque prese per il tragitto)

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  9. eh sì valdo, ricordo l'evento ma anche io non il luogo.
    meglio rimuoverli dalla mente sti posti...

    poco tempo capito per sbaglio al bar a via conti di ruvo, di fianco san cleppeo. proprio al titolare della festicciola (se non sbaglio c'eravate anche tu e la signora):

    - un vodka tonic, per favore
    - mi dispiace ma ho finito la vodka...
    - allora un gin tonic
    - eeee,ho finito anche il gin
    - (tipo in coro) e allora chiudi!

    cy

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  10. va boh, sto a pezzi: volevo scrivere:
    "poco tempo fa capitò se non sbaglio..."

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  11. questi discorsi mi hanno ricordato di un'alba al Big Agip, uno di quei momenti in cui il genio italiano dimostra la sua superiorità alle leggi costituite.

    uno di noi: ci fai delle genziane?
    uno di loro: a quest'ora non possiamo servire alcolici.
    uno di noi: allora ci fai dei caffè?
    uno di loro: va bene.
    uno di noi: tutti corretti.

    Caffè corretti poi regolarmente degustati, in presenza di varie forze dell'ordine.

    rbl Da Vinci
    (o volendo Sito Plus)

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  12. quella dei caffè corretti la ricordo bene!

    orari che lasciano spazio alla fantasia...

    montelli

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  13. c'è anche quando non è una questione di orario, ma di licenze, o peggio, di credo religioso o salutista.
    "Non serviamo alcolici". Punto. Allora scrivetecelo fuori, che fa sempre un po' sfiga doversi alzare quando ci si è appena seduti. E poi vi lamentate se vi sputo sull'uscio.

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  14. interessante sarebbe anche porre la questione professionalità.

    Del tipo:

    - "un negroni, per favore"
    - "sì, dunque...com'era? martini rosso...poi?"
    - "..."

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  15. Ne aggiungo una fresca fresca vissuta col valdoni:

    arrivi al bancone, odore di birra, numerose spine che ammiccano, nessuno dietro a servirti.

    E ora che si fa?

    Angosciante come i peggiori incubi.

    E la sete si impenna.

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  16. salti il bancone e ti fai la tua bella birra!

    "se nin tenet' voj di fatija stetev a la cas'"

    l'avrei potuto fare...

    montelli

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  17. L'avresti potuto fare, e invece sei rimasto a casa.
    Voto 0 (zero) al debutto di Montelli sull'Adriatico.

    Il bancone

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  18. Che una voce si levi, pur nel deserto, in favore dei mescitori. E che mescitori! Contrada Castelvecchio, e ho detto tutto.
    (Bruto idrocefalo, dalla pelata lustra di sudore) - 'A Lu', damm' nu Iègher!
    (Lucio, figlio indubitabilmente legittimo del titolare, Siòr Nicola Paolini) - Eh... m'è finito.
    (Bruto) - Frocio! Damm' na genzian', allor'!
    (Lucio) - ... Non ce l'ho.
    (Bruto) - Doppio frocio!

    Sor che vorrebbe sapere da Montelli per quale squadra tiferebbe, stando allo zuccotto in lana, Lucio (che poi sarebbe quello...?)

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  19. nel dubbio mitt for!
    ahh le merende dal sior nicola

    Valder

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  20. Come molti di voi, già in gioventù mi ero scelto un bar, e un barista, al mio paese. La frase più brutta me l'ha detta lui, un martedì sera estivo di 7 anni fa (uno dei motivi per il quale ho deciso definitivamente di andarmene ).
    -Mauri, sabato chiudo.
    - In che senso.
    - Chiudo. Non riapro più. Cambio vita, non ce la faccio a stare qui tutte le notti fino alle quattro.
    -Chiudi alle due, cazzo...
    - No, ho rilevato una gelateria, a Lerici.
    - Farai anche i cocktail?
    -No. I gelati.

    E quindi a "il bar è chiuso", aggiungerei "il bar HA chiuso". Più rara, per fortuna, ma ugualmente triste.

    Gallit.

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  21. "Non crederò che a un bevitore d'acqua."

    Céline

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  22. "L'alcol assunto in dosi adeguate produce tutti gli effetti dell'ubriachezza."

    Wilde

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