giovedì 13 dicembre 2007

"Aspe', sta a carica'."

Durante il caricamento si potevano fare un sacco di cose.
Ci si poteva fare una spremuta (o meglio, la faceva mamma), bere un the con una marea di biscotti dentro o persino andare al cesso per una di quelle sedute interminabili che piacciono tanto al titolare della Festicciola.
Acceso l’alimentatore, bastava scegliere la cassetta, infilarla nel registratore e digitare “load” con la consapevolezza che la macchina ti avrebbe sempre risposto allo stesso modo, con una frase che entrò a piedi uniti nel linguaggio comune di noi bimbi pestiferi non ancora brufolosi:
"PRESS PLAY ON TAPE”.

Con 18 milioni di esemplari venduti in 11 anni di produzione è tuttora il computer più venduto della storia, un record che, a guardare il mercato odierno e le sue logiche di produzione, resterà imbattuto per sempre.
Tutto 'sto preambolo per dirvi che il 10 dicembre scorso (perdonatemi il ritardo), il Commodore 64 ha compiuto 25 anni.

A dir la verità non so proprio dove andrò a parare con questo scritto, troppe cose da dire, troppi aneddoti che s’intrecciano con i pomeriggi davanti allo schermo:
le sfide con mio fratello, con “il computer” (e quella fantastica domanda che ci faceva sentire dei programmatori in stile Walter Nebicher: “Ma stai giocando contro il computer?”), con gli amici (Giulio, dove sarai ora? Avrai smesso di spacciare?) che venivano in massa con ancora l’ultimo boccone del pranzo tra i denti, la miriade di joystick rotti (e qui cito ancora mio fratello, noto lanciatore di joystick nell’etere del salotto, con automatico rimprovero proveniente dalla cucina), quelli da tavolo con le ventose che si portavano dietro il tavolo stesso in caso di partita particolarmente accesa, la rotellina per giocare ad Arkanoid (l’unico ad avere avuto l’onore di vedere mio padre negli occhi), quelli con un sacco di pulsanti inutili che premevi a caso nei cosiddetti picchiaduro (Double Dragon su tutti) nella speranza che il tuo omino ammazzasse chiunque con una formidabile quanto improbabile mossa segreta.

Lo Spectrum, grande rivale del C64, dalle parti mie non era preso neanche in considerazione. Anche su The Games Machine (per gli amici TGM) godeva di poco spazio: il Commodore 64 era Il Computer. Se solo avessero potuto parlare, anche i suoi nonni (il Vic20 e il Commodore 16) lo avrebbero ammesso.

- E poi i giochi di pallone, International Soccer su tutti, che nonostante le porte senza reti e sei giocatori per squadra pareva di essere al Maracanà.

- MicroProse soccer, con la sua rivoluzionaria vista dall’alto.

- Match Day, di una lentezza imbarazzante ma con il merito di essere stata la prima simulazione calcistica in cui si poteva regolare la potenza del tiro variando la pressione del pulsante.

- Barbarian, che non ho mai capito come riuscisse a mettermi un’ansia che neanche Lynch in paranoia dura.

- Impossible Mission (che mi ostinavo a chiamare con l'accento sulla seconda "i"), con i suoi ascensori, le sue porte scorrevoli e quella magnifica capriola che facevi anche quando non ce n’era alcun bisogno. Il primo a stupirmi per la fluidità di movimento dell’omino.

- Rainbow Islands, che farebbe tuttora la gioia dei frequentatori di un coffeeshop.

- Mi consideravo un fenomeno (anzi, lo sono) a International Karate+, avevo un tempo nel calcio volante che manco Bruce Lee sotto efedrina. 1000 punti a botta e raggiungevo il bonus (e relativo passaggio di cintura) in un attimo: eri sul lato sinistro dello schermo sotto l'occhio vigile del sensei baffuto e con uno scudo di metallo tra le mani dovevi respingere delle palle di ferro che ti arrivavano addosso, rimbalzanti e non, a qualsiasi altezza. Non credo di essere mai stato così vicino ad una crisi epilettica come in quei momenti.

- Il leggendario Ghost’n Goblins (Calla’, ti fischiano le orecchie?), che aveva l’unico torto di farti ricominciare ad inizio quadro quando perdevi il cosiddetto cannoncino. Amavo il rischio e anziché il coltello da lancio preferivo la torcia, perché dovevo calcolare bene il tempo del tiro (rigorosamente a palombella) e la durata della fiamma, nella speranza che non si esaurisse prima del passaggio del morto vivente di turno.

E tanti altri che aspettavi trepidante con il televisore gonfio di deliranti, variopinte linee orizzontali (e che terrore quando non comparivano: il gioco non funzionava!) che se le fissavi troppo finivi in un trip che neanche nel finale di 2001, mentre i numeri del registratore scorrevano lentamente, molto lentamente. International Soccer ad esempio era carico solamente a 041. Spettacolo.
Come la prima volta che tradii Chip’s di Via Milano (il baffo di Cosmos3000 su via Mazzini entrò in scena anni dopo, con l’Amiga) per entrare in quel negozio di via Bardet e scoprire che lì ti davano anche le cassette copiate, totalmente fuorilegge ma che costavano un terzo.

E quella volta che...

Ok, basta, sennò ‘sto post non lo legge nessuno.
"RUN".

30 commenti:

Anonimo ha detto...

Altered Beast, Cirè. Ma già non ricordo più se era Amiga o Commodore 64. E ti ricordi l'upgrade, Commodore 128? Praticamente era lo stesso con un po' più di RAM. Io ero talmete fissato, e mio padre lavorava spesso all'estero negli anni 80' dove i computer costavano molto meno, che e ne ero fatto comprare più di uno.
Avevo vic-20, Commodore 64, Spectrum, e sopratutto l'MSX della Philips, che aveva pure le cartucce tipo nintendo.
Mi ricordo poi giochi assurdi tipo, "ANTY" la formica spaziale, o Caverniculous, dove viaggiavi su quella mono ruota di cemento (si chiamava così?) lungo dei burroni, dentro la gallerie. "Wonderboy", "Bomb Jack", cazzo, "Monaco Gp" il primo, quello dalla grafica incredibilmente scaccia. Mo smetto anch'io, che sono fin troppo logorroico.
Gallit.

Anonimo ha detto...

quello sulla mono ruota era mondiale!!
io lo conoscevo come B.C. (Before Christ), e poi sì, wonderboy, bomb jack...non si finisce più se iniziamo.
daje uagliu'!

Fre ha detto...

Per noi nati appena due anni dopo (almeno, per me), la svolta epocale avvenne con l'Amiga. Tutti avevano la 500, io volli fare il figo e convinsi i miei a regalarmi la 600, per essere ripagato di tanti anni senza Commodore 64.
La mia vita, e quella di tanti di noi, semplicemente non fu più la stessa. Pomeriggi epocali, passati a sudare sui campi di Kick Off, per poi passare estasiati alle meraviglie manageriali di Sensible Soccer: vedere crescere nel proprio vivaio un Ravanelli fasullo che dopo un pò arrivava a valere un botto di soldi era una bella soddisfazione, così come ricevere laute offerte per allenare altri team prestigiosi a fine stagione.
Calcio a parte, una menzione di merito la vorrei assegnare a Vroom, bellissimo formula 1, a Hard'n'heavy, ma soprattutto a un gioco che cambiò l'immagine dell'America nel mio immaginario: lo stupendo, oserei dire sempreverde, North e South; onore al piccolo indiano che ogni tanto si destava dal sonno e andava a tirare una bomba negli accampamenti che gli stavano sulle palle. Grandissimo.

Anonimo ha detto...

North e South!!! grandissimo!!!!!!

tralasciando i giochi di calcio(tuttora i miei preferiti) come non citare lo schermo a cristalli verdi dove non si capiva un cazzo ma non faceva male agli occhi(!!!) e commando!? dove me lo metti commando!? e la capriola azzardata a impossible missione che ti lanciava nel vuoto dopo aver calcolato male la distanza!? e the menager per l'amiga!? e il wrestling con 3 mosse calcio, pugno e una mossa speciale? e 1924? o era 1946? insomma quello dell'aereo che sparava a mezzo mondo? e dopo gli allenamenti della curi all'aterno tutti a casa tua giocare con thè caldo e paste di camplone incorporate? e TV Sport Basketball? e il football dove nno si capiva una mazza ma che aveva una delle migliori grafiche? e i floppy grandi come un quadro? volgio farmi una partita a sensible con il Cruiser!! senza tralasciare il Pistolone eh...e il tac2?!
mammamia!!!

montelli

Anonimo ha detto...

@fredo:north&south, mamma mia fredo, spettacolore, della infrogames se non sbaglio (il cui logo mi pare fosse un armadillo...)

non importava se in due uno doveva giocare con la tastiera, ci si passava sopra. e poi quella magnifica animazione all'inizio e alla fine, con i soldati che camminavano al tramonto in controluce...

@montelli: l'ho citata la capriola di imp. mission! tv sport basketball magnifico sìsì, mi sembra fosse 1946 quello lì, con il bielica visto dall'alto a rompere il culo a tutti. e poi commando, sì, con i proietile che erano innocentissimi puntini bianchi come neve..
cy

joecanasta ha detto...

madooooooo , l'armadillo colorato della infogrames, quante volte l'ho fissato inebetito in attesa di iniziare l'ennesima partita a north& south....forse è da lì che è iniziata la mia passioncina per i videogiochi bellici...

@ciro e montelli: il gioco si chiamava 1942 e, per la precisione, l'aereo era il mitico ricognitore P-38, quello col "doppio trave di coda" (ringrazio il mio collega Franco per la definizione tecnica) in forza all'aereonautica yankees...anche quello faceva delle ricche capriole all'indietro che potevano essere provvidenziali nei momenti in cui i fottuti musi gialli attaccavano in massa...
aiuto anche io potrei non fermarmi mai...

joecanasta ha detto...

ma qualcuno se lo ricorda un giochino per l'amiga che si chiamava "Wingo of glory"? c'era un biplano della prima guerra mondiale e aveva la visuale dall'alto ma non era uno sparatutto vero e proprio, anzi io lo gradivo molto proprio per questo suo realismo con missioni di vario tipo ecc.ecc.
lo so sono un malato.
comunque vorrei ringraziare cirello per aver fatto riemergere dalla mia memoria Impossible Mission, grazie agli screenshot che ha messo nel post.mi è tornato in mente tutto in una volta, chissà con quanti altri giochi potrebbe succedermi....
AIUTOOOOO

joecanasta ha detto...

errata corrige: "wings of glory"

vabbè non voglio addentrarmi in Sensible World of Soccer che ha sicuramente contribuito a farmi diventare quel magnato di calcio che sono ora.
Tipo se qualcuno mi cita Piangerelli io so che era un centrocampista del Cesena solo grazie al Sensible....

Anonimo ha detto...

Che cazzo mi sciolina altamura!
me lo ricordo eccome!
comunque 1942, nel mio computer c'è ancora razie al mitico mame32, l'emulatore.
Qui, a questi punti, non posso che ricordare i miei due giochi preferiti, che però mi pare siano più amiga e quindi esco un po' dal discorso 64:

"Popolus" e "Onslought" (si scive così?), ricordate?
Tra parentesi la collonna sonora di quest'ultimo non aveva nulla da invidiare ad aphex twin, anzi, molte colonne sonore erano da paura...
Gallit.

Anonimo ha detto...

aiuto ho un vuoto...cirè help me...come cazzo si chiamava il gioco dove facevi il doppio uno con l'elicottero l'latro con la jeep???

io prendevo sempre la jeep....

sensible world of soccer era la versione aggiornatissssima...in principio era sensible soccer...con la nazionale azzurra che schierava in attacco beppe signori...e poi c'era il foggia di zeman..in pescara in serie B con bivi massara..l'inter con branca-ganz...l'aek atene del mono con mindo in porta, il psv con romario e uno sconosciuto ronaldo...ma montelli schierava fisso Phil Starbruk attaccante dotato della varrata oltremisura...e giu' scoppole...ma la tristezzza che trasudava l'amiga 600??? e la versione sboroooona dell'amiga 2000(quella di cirello) e la storia che per lo meno è capitata a me quando ho comprato la mia amiga che avevo in omaggio tipo 100 giochi e che ogni volta andavo dal tipo che dopo una settimana me ne masterizzava tipo 10...purtroppo non mi sovviene il nome del posto l'ho comprata(era dietro al Circus)...ma lui era semplicemente odioso..e il benfica che a SS avva 4 e dico 4 giocatori con la "stelletta" mentre le altre solo 3!!e MERCS non lo vogliamo citare!?!?che in sala giochi si poteva fare non solo il doppio ma anche il triplo!mi sa che mi faccio partitre MAME....

montelli

Anonimo ha detto...

altamura lo prenderemo a bicchierate in faccia!! :)

montelli

Anonimo ha detto...

eh ottimo montelli con mercs!

elicottero e jeep si chiamava silkworm, e mo' sparati que' e mettiti a piangere...:

http://www.youtube.com/watch?v=z3kN1rblzhI

cy

Anonimo ha detto...

cirè io la commozione la rischio qui...

http://lazarus.elte.hu/hun/digkonyv/szakdolg/katona/image/amiga_game/011_02_north_and_south.jpg

di la verità...tu eri uno che gli assalti al treno non li sapeva fare...il fortino non lo riuscivi a espugnare...e i pirati ti fottevano tutti i rinforzi!!!!!

http://mortal.shang.free.fr/images/amiga/north_south3.png

e cannoni!??! come ti muovevi con i cannoni!?!? li usavi subito o partivi con la cavalleria?!?!
poi eri sicuro uno di quelli che passava i primi minuti a fare il solletico al culo del fotografo...
http://www.abandonia.com/files/games/262/North%20&%20South_5.png


io di solito partivo con la cavalleria e seccavo i cannoni...mentre i cannoni mi seccavano la fanteria...poi rimaneva sempre un cavallo che si andava a schiantare contro nel fiume visto che qualche stronzo mi aveva rotto il ponte...e i cavalli una volta partiti non si arrestavano....ma si sa..se perdevo era perchè "qualcuno ha tradito"

montelli


e comunque...se vi volete fare del male...qui trovate il gioco...

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

http://www.abandonia.com/en/games/262

Anonimo ha detto...

Montè, il primo anno di università per colpa di sensible world of soccer per pc sono riuscito a dare solo un esame...
ma in compenso il mio mitico Southampton con Matthiew Le Tissier ha vinto 5 premier league consecutive, una coppa uefa, 4 coppe dei campioni, 6 coppe di lega e 5 fa cup, e 3 intercontinentali.
Non capisco perchè non hanno chiamato me al posto di quel friulano di merda ad allenare l'Inghilterra.
Gallit

Anonimo ha detto...

Ah, grande acquisto per chi ci volesse giocare ancora era Tom Boyd, terzino del Celtic, un fulmine sulla fascia sinistra, e per 600k te lo vendevano, ma si sa, gli scozzesi per far due lire venderebbero pure la loro madre.
Gallit

Anonimo ha detto...

Come vi invidio!
I miei genitori non mi hanno mai voluto comperare il commodore o l'amiga, molti di questi giochi però li conosco perchè ogni tanto andavo a giocarci al bar Bologna e, quando non potevo, giocavo al gioco dei colori: affacciato alla finestra cercavo di indovinare il colore della macchina che sarebbe passata.

Carlo

Anonimo ha detto...

ottimo il solletico al culo del fotografo!!!
mah, devo dire che mi adattavo alla strategia dell'avversario:
ero un cecchino con i cannoni, sapevo calcolare la gittata molto bene e difficilmente sbagliavo. se l'avversario (nordista solitamente, prendevo senpre il sud anche se partiva notoriamente svantaggiato e con la possibilità di fare meno spostamenti a fine battaglia) partiva con la cavalleria lo polverizzavo in un niente (e qui mi viene in mente predator: "...io lo prendo alle spalle e lo spingo nella tua direzione. appena ce l'hai a tiro...polverizzalo.").

però la goduria immensa era massacrare in un sol colpo tutta la fanteria ma quando capitava di essere inculato dall'unico soldato rimasto in piedi...beh, lì erano cascette enormi!!

@montelli: metti bene i link ché risultano tagliati (fai uno sforzo, mandali a capo)

siete proprio una generazione di frogetti.

@tom: mondiale il 360° di 1942! grosso numero di computergrafica, pareva proprio che ti venisse addosso il p-38 col doppio trave di coda...

cy

Anonimo ha detto...

nano, adesso te la cito io ornella vanoni...
povero bimbo sfortunato (e nano)..

Anonimo ha detto...

qui c'ho don marco che mi ricorda di quando i giochi iniziarono a diventare per così dire "pesanti" e ti toccava cambiare una, due o tre cassette prima di iniziare a smulinare...

lì sì che ti sentivi un nerd coi fiocchi..
cy

Anonimo ha detto...

nato agli inizi degli anni ottanta, anche se probabilmente non di questo secolo, purtuttavia anch'io cresciuto col commodore 64. anche se il biondo francesco (quarto piano scala e porta a sinistra) avesse l'amiga 500 e qualcuno nel palazzo vantava addirittura l'essere tra i pionieri della fredda stagione degli atari. niente game boy. impossible mission era perfetto, soprattutto per i robot invisibili, e la risata finale dell'oscuro signore quando perdevi. barbarian era esaltante, col suo sapore di steppa a bassissima fedeltà. volevo segnalare, almeno, reporter, henry's house, hunchback. e la merenda che si preparava in tinello con quel surrogato (confezione arancio e tappo blu) del nesquik che si chiamava sprint.

Anonimo ha detto...

freduzzu, leggo solo adesso del tuo ricordo indianesco di north&south.

nel mio cuore - permettetemi la parafrasi - quell'indiano avrà sempre un posto degno. come bombarolo intendo.

Anonimo ha detto...

visto che regna la nostaglia:

Avevamo annunciato la notizia non appena era comparso il rumor da IESB, ma oggi è stata confermata l’ufficialità della cosa: John Singleton dirigerà il film sull’A-Team, uno dei telefilm più amati (a ragione) di sempre.

Proprio ieri, inchiodato a casa con la febbre alta, mi ero messo a guardare distrattamente la tv ed ecco che appare P.E. Baracus in tutto il suo sbrilluccicume di bling bling e mi chiedevo, chi mai potrà prendere il posto di Mister T? Nessuno probabilmente, e lui è forse un po’ troppo vecchio per tornare a vestire i panni di un veterano di guerra (del golfo questa volta).

Vi terremo informati su come i produttori (gli stessi del telefilm) decideranno di aggirare i vari problemi di casting. Intanto vi lasciamo con uno spot che Mister T ha girato per World of Warcraft.

Anonimo ha detto...

Uhhhhhhhhh il film sull'A Team!!!!
fredo

Anonimo ha detto...

Cirè, cazzo, ma a Silkworm ti prendevi la Jeep e il l'Elicottero? Non mi ricordo...

Ma perchè Leaderboard ve lo ricordate? Non si faceva a gara a chi vinceva il torneo di golf, ma a chi imbucava con un colpo!!! Jesus!!!

Poi che cazzo c'era? Mmmmmmmmmm....

SUMMER GAMES... che dovevamo premere i tasti all'infinito per far correre i mammoccetti!!! I crampi alle dita!!! N'gulooooo...

E le cascette a Interational Karate quando Cirello mi crepava sempre? Ne vogliamo parlare?

Ricordo Buggy Boy, Cabal, Shinobi e quel cazzo di gioco a cui giocava sempre Callara che pronunciava in modo a dir poco incomprensibile "Lasur suitsts Larry..." che poi sarebbe Leisure Suite Larry o Zack McKracken...

Insomma, chi di voi si è inculato più giochi a Luigi Zoppo?

Ciao a tutti, LEFONCE...

Anonimo ha detto...

buggy boy!!!
grande lefonce, uno di quelli che con l'amiga per farlo funzionare doveva mettero inv erticale perchè in orizzontale i dischetti non giravano..

a silkworm ero per la jeep, mi prendeva tropo bene sparare col cannone orientabile...

cy

Anonimo ha detto...

In casa Orlo, sino ad un paio di estati fa, il progresso tecnologico ci faceva un baffo. Per la cronaca, dei due giochi consumati sino alla meritata pensione del mezzo meccanico Nintendo (quello con la pistola Zapper, il papà del supernintendo per intenderci) tennis e hockey, il sottoscritto ed il Valdoni erano rispettivamente i reucci incontrastati (a quello delle macchine, dove forse il buon Orlando avrebbe avuto qualcosa in più da dire, ci siamo sempre rifiutati di accostarci). E, dulcis in fundo, da Lalli per le pizze come un piede!

Sor

joecanasta ha detto...

montè, ho girato un pò per quel sito di cui hai messo i link...www.abandonia.com...hai fatto una cosa pericolosissima per la mia vita sociale, professionale, amorosa.

si è appena materializzata, sullo schermo del mio computer al lavoro, la formazione della juve 94-95 al sensible world of soccer, la prima juve di lippi, quella con uno strepitoso gianluca vialli....
aiuto....

Anonimo ha detto...

troppo facile comprare il commodore64, per un intellettuale come me ci voleva qualcosa di più. ci voleva l'amstrad cpc 464 (http://www.museo-computer.it/Computer/Amstrad/index_html?VarA=Amstrad&VarB=CPC464). quello con lo schermo a cristalli liquidi (con due colori, il verde e il verde, senza sfumature) e il mangiacassette incastonato nella tastiera. non ci ho mai giocato, ovviamente (era veramente pessimo) e andavo a casa degli altri per smanettare con il c64 (per chi non lo sapesse, il floppy disk non deve mai stare troppo vicino allo schermo se no il gioco non si carica). cmq a footbag di california games (per intenderci quel tipo biondo platino con la canotta nera che palleggiava) ero potentissimo. andando super indietro vi caccio fuori pitfall (4pixel in croce e il tipo che deve superare le classiche avversità della giungla), rambo (non servono spiegazioni ma aggiugno colonna sonora da oscar) e supersprint (quella corsa di macchinette sfigate dove prendevi la chiave inglese per fare punti). ah dmenticavo, a F1 Manager c'avevo un dossier di tutti i circuiti con le curve e le scelte aerodinamiche per il telaio. Imbattibile.

Anonimo ha detto...

sul ricordo di pitfall posso anche morire. addio.
cy

Anonimo ha detto...

Kiss kiss! Bang bang! Bit Bit! I love you Commodore 64!