Pentole d'oro
Non mi era mai successo.
Il mare d'inverno con la sua spiaggia lunghissima e meravigliosamente sgombra, i gemelli pargoli del Matta trio che se la dormivano beatamente.
E poi gli arcobaleni, al plurale. Due onde multicolore che si rincorrevano dietro gli scogli.
Subito in spiaggia incurante dell'ottimo risotto fumante appena servito.
Quattro, cinque minuti, non so. E' bastato. Cazzo se è bastato. Ancora rido.
6 commenti:
c'è ben poco da ridere.
c'era tutto da ridere.
anche senza aver trovato le pentole d'oro.
oppure, a pensarci bene, ci sarebbe stato anche da piangere, per la bellezza, la commozione e quant'altro ma io sono di quelli che "il riso piuttosto che il pianto". allora rido. beatamente.
cy
http://www.youtube.com/watch?v=KQOh_QLuh9E
MA COSA CAZZO RIDI EH?
- "...ehi di', forse non hai capito che non ci piace vedere bambocci in giro. Dov'è il tuo mulo, te lo sei lasciato scappare?"
- "Ah, sì, proprio di questo ero venuto parlarvi: c'è rimasto male."
- "Chi?"
- "Il mio mulo, se l'è presa per quei quattro colpi che gli avete sparato tra le zampe e adesso non sente ragioni"
-"Ehi, ci stai prendendo in giro?"
-"No, no, io ho capito subito che volevate scherzare ma lui invece si è offeso. E ora pretende le vostre scuse."
- "Aahauhauhauhauahuahauhau, ahuahuahuahuahau."
-"Fate molto male a ridere. Al mio mulo non piace la gente che ride, ha subito l'impressione che si rida di lui. Ma se mi promettete di chiedergli scusa con un paio di calci in bocca ve la caverete."
(Joe affronta quattro uomini dei Baxter, in Per un pugno di dollari - Sergio Leone, 1964)
cy
http://www.youtube.com/watch?v=dDvuQHjnzlU
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