Grazie ancora
Roma: «coprifuoco» per gelati e cornetti caldi . Vendita vietata dopo l'una di notte.
Nuove regole da metà marzo. Il provvedimento per panifici, pizzerie ma anche gelaterie e yogurterie.
Perfetto.
Per chi non lo sapesse, da un po', dopo le 21, nella capitale, non è più possibile comprare una bottiglia di vino e andare a casa e berla con gli amici. Evidentemente questa follia non bastava: adesso mi viene impedito persino l'acquisto del cornetto, quello che trovi bello che pronto la mattina successiva appena sveglio. Oppure quello gustato sul posto, per il semplice fatto di aver voglia di una cosa dolce, oppure di una cosa salata, come le magnifiche pizzettine di pasta sfoglia del caccola o del laboratorio sotto casa.
Com'era, "Colpirne uno per educarne cento"?
Grazie sindaco Alemanno,
da uno di quei cento.
7 commenti:
no comment...
fredo
"E dove sarebbero quei cento che dovevate educare colpendo me?"
Alberto Sajevo - La seconda volta
Sor che ricorda quasi con commozione quelle pizzette napoletane post Fanfulla che tanto contribuirono a placare altri appetiti (o farei meglio a dire fami ataviche) scatenati dai racconti softcore del buon Gallit
Da Marinella di Sarzana inzia la Versilia, e finisce dentro al mare l'ultima asperità della costa ligure, Punta Bianca.
Lungo la provinciale, parallela ai lidi, si insediano nelle notti d'estate, ma alcuni resistono anche l'inverno, i "Magna&tromba".
Dai più piccoli, furgoncini anteguerra, ai mega Tir con lo stemma Coca-cola, al vecchio Cibà, con il suo forno a legna viaggiatore, servono focacce con porchetta, fainà, lardo di colonnata. Ottimi nel post-sventola, in mezzo alla sventola, aperti per le vittime della fame chimica, fino ai puttanieri, i più fedeli clienti. Infatti, al lato di ogni "Magna&tromba" che si rispetti, vi è una piccola comunità di bagasce.
Ora, una decina d'anni fa, un giovane sindaco dei DS di Massa, ebbe la geniale idea di proporre la chiusura delle suddette attività alle ore 23. Diceva che causavano disordine, traffico, ed erano naturali rifugi d'imbriagoni e puttanieri per l'appunto. Proprio sui puttanieri e sulle puttane si concentrarono le motivazioni da tale ordinanza. Chiusi i "Magna&tromba", meno puttane per strada. Un sillogismo degno dei più grandi pensatori, un antisignano dei vari Bruneta e compagnia bella.
Il giovane sindaco però, si era forse dimenticato che a Massa la sinistra prendeva più o meno l'ottanta per cento. Ora, o tutti i puttanieri erano di destra, o l'ottanta per cento dei clienti delle bagasce, e in generale, degli avventori dei "Magna&tromba", lo aveva votato. Vi potrete immaginare le levate di scudi, gli impropri, e varie manifestazioni di solidarietà. Ricordo che una notte si decise di organizzare delle feste in ogni piazzola o spazio di fronte ai "Magna&tromba". Partecipai, ma non ricordo di più.
Ora, a Roma credo che non sia un'usanza laica, di destra, di sinistra, anticristiana, contro il buon costume, mangiarsi un cornetto la notte, o no?
Gallit
Pelli & Paponi, nel pescarese.
(Ancora) Sor che si butta decisamente sul papone
ma lo stesso discorso vale anche per le sorchette?
montelli...afecionados della sorchetta nonchè della sorca...
Nooooo! Ma stiamo scherzando?! Non si possono chiudere i locali all'una di notte!
Come farò quando alle 2,30 del mattino mi sveglierò con l'irrefrenabile voglia di cornetti...
Cosa mi inventerò il fine settimana, dopo una serata passata al pub tra amici o dopo esser stato al cinema con la mia ragazza...
Non potete farlo...ne va della mia integrità fisica e mentale!
Comunque ragazzi, a parte gli scherzi...credete veramente sia possibile risolvere i problemi legati alla sicurezza imponendo questo assurdo coprifuoco?! Dovrebbe secondo me, rimanere discrezione del gestore dell'attività decidere l'ipotetico orario di chiusura.
Siete del mio stesso parere?:http://www.carlorienzi.it/?p=57#comments
ma le sorchette le vendono o no!?
cribio
montelli
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