lunedì 21 settembre 2009

Dei professionisti

Va bene che oramai ci pigliano per il culo tutti, va bene che al prossimo giro ci faranno probabilmente il culo pure a pallone, va bene che non v'invidieremo mai fish&chips però...niente, però un cazzo. Grandissimi Muse!

La beffa dei Muse alla Ventura
I componenti del gruppo ospite a «Quelli che il calcio» si sono scambiati i ruoli. La conduttrice non se ne accorge.

MILANO — Incredibile beffa dei Muse ieri pomeriggio ai danni di Simona Ventura. Il gruppo era ospite di «Quelli che il calcio» dove ha eseguito il brano in promozione dell’ultimo album. Se non che il trio inglese si è presentato a ruoli invertiti. Il cantante Bellamy alla batteria (eseguendo di proposito dei movimenti assurdi senza assolutamente andare a tempo visto che non è il suo mestiere), il batterista Howard nella parte del cantante e Wolstenholme (bassista) alla chitarra.

Naturalmente sul piano sonoro andava tutto bene visto che trattavasi di playback totale. La Ventura (e quel che è peggio gli autori) non si accorge di nulla e alla fine dell’esibizione è convinta di parlare con il cantante dei Muse (mentre in realtà è il batterista che continua imperterrito a mascherare il suo vero ruolo). Un gioco degli equivoci assolutamente esilarante e un infortunio non male per una «esperta» di musica come la Ventura.
(da www.corriere.it)

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Che poi, un fish & chips fatto come iddio comanda è meglio di due rostelli all'aroma di benzina! E' esclusivamente sulla cronica impossibilità tecnica di nettarsi il culo che resto campanilista!

Sor standin' on the right

Anonimo ha detto...

(...nel senso della scala mobile!)

Anonimo ha detto...

mind the gap sorvì.

Anonimo ha detto...

I got it... I'm gone!

Sor doin' the right thing

Anonimo ha detto...

comunque i Muse fanno cagare.
Il mio bis nonno aveva fatto i soldi aprendo una catena di fish&chips in Scozia, precisamente a Greenock. Poi scoppiò la guerra, fu messo in un campo di prigionia, sai com'è eravamo nemici, ed è morto perdendo tutto. Con i soldi fatti in precedenza aveva però comprato ettari di boschi nell'entroterra ligure, che tutt'ora possiedo, credendo di fare un investimento.
Invece i boschi bruciano e non valgono un cazzo,sono 32 anni che pago un affitto e non ho mai mangiato fish%chips, non essendo mai andato in Inghilterra.
God save the Queen e i Pink Floyd.
Gallit.

Anonimo ha detto...

Caro Gallit, davvero toccante l'epopea del tuo ceppo (nel senso genealogico). Non posso che rifugiarmi nuovamente nello straclassico, e dunque: perfida Albione!

Sor che i Muse... non so

Anonimo ha detto...

Fenomeni! La pioggia aiuta la follia allora!!!
fredo

Anonimo ha detto...

Gallit,
la saga of the Gallits meriterebbe d'essere raccontata!
Mi cedi i diritti?

Sir Rbl de Laurentiis

Anonimo ha detto...

gallit stai attento che 'sti produttori ti succhiano l'anima!

Anonimo ha detto...

Notte di fuoco con un rampollo della borghesia parmense Le voci, infatti, parlano di un rampollo della borghesia parmense con il quale avrebbe avuto una notte di fuoco. Paris Hilton avrebbe dato mandato a uno dei suoi avvocati per verificare la disponibilità di alcune ville nel centro di Parma. Entusiasta il sindaco di Parma, Pietro Vignali, che commenta: "L’apprezzamento di Paris Hilton non fa che confermare il gradimento di Parma nelle classifiche internazionali delle città più accoglienti e con maggior tasso di vivibilità. Le politiche della nostra amministrazione sono rivolte al benessere e alla salute dei cittadini, dal contenimento dell’inquinamento al sostegno per l’occupazione". "Quello di Paris Hilton - conclude Vignali - è solo uno dei casi più eclatanti di gradimento verso la città. Tuttavia molti, tra studenti e lavoratori, che hanno vissuto per periodi anche brevi dai noi, spesso poi decidono di stabilirsi qui in pianta stabile".

da "Il Giornale" on -line.

Ma Pavma non era la fortezza rossa del PCI? Ma che a Paris Hilton piace Pavma che dimostrazione è?
Maledetti, me lo dicevano i vecchi la chi le nuove generazioni erano nate con il culo nel burro.
Che penso renda già di per se un'analisi sociologica molto approfondita.
Non c'entra un cazzo questo post ma io non ho un blog, quindi sfrutto il tuo spazio Ciro. Grazie.
Gallit.

Anonimo ha detto...

quando vuoi gallit.

Anonimo ha detto...

Caro Gallit, capisco e condivido la tua nausea. Calvino lo diceva, che avrebbe vinto la borghesia dei Caisotti (La speculazione edilizia)
fredo