Sbirulino
E' che poi uno sta sempre a farsi domande sulla sincerità dei sentimenti e dei rapporti umani in genere, dove a volte è più facile dire le cose piuttosto che crederci sul serio. A volte.
Insomma, alla fine non volevo scrivere nulla di tutto ciò, ma la mia perenne voglia di cercare un motivo per piangere mi ha portato - al solito, direi - a vedere le immagini di Sandra Mondaini durante il saluto terreno al marito. Anzi, un qualcosa di più che si cristallizza nell'imparare "che è difficile sopravvivere a quelli che sono morti" (da Solea - Jean-Claude Izzo, 1995). Ammesso che già non si sapesse prima.
Pensavo di non scrivere alcunché, dicevo, poi mi ha fatto cambiare idea quella donna. Con il volto di chi si sente e vede ancora vivo. Ma con l'aria di chiedersi perché.
15 commenti:
Non so quanto ti risulterà gradito questo mio pensiero, caro Cirello. Ma proprio in nome di quella autenticità assai rara tra l'umanità sempre più disumanizzata, vorrei commentare la tua elegia con una parola: berlusconismo. Non mi dilungo, mi limito a dire che personalmente mi è dispiaciuto quando ho sentito che Vianello era morto. Poi mi sono chiesto - ma perché? Perché in casa mia c'è un televisore da almeno 25 anni. Altro perché non lo trovo. E trovo, per chiudere, che quello lì ha vinto. Stravinto.
Con immutata stima umana e intellettuale,
Sor
(fermo restando che nel post non ho commentato la morte di vianello, ma l'ho usata per dire altro.)
mmm, non so sorvì, prima dell'avvento del berlusconismo (che per semplicità faccio risalire alla sua nascita, quando invece si è venuto formando costantemente negli anni), vianello lavorava già da trentanni. i suoi anni migliori. dove anche la regia di uno show televisivo aveva il suo cazzo di perché. era un mezzo con cui la gente spesso faceva belle cose. e credo che il pubblico lo sentisse, a prescindere dalla novità delllo strumento.
per assurdo era come un buon libro. insomma, c'era gente che aveva talento o comunque mestiere per fare quella cosa.
il berlusconismo ha portato nani e ballerine senza grazia. il berlusconismo (per dirla con aldo grasso) ha portato la comicità da tormentone sostituendosi a quella da racconto comico.
poi vabe', della televisione in sè come mezzo se ne può parlare per ore. in ogni caso, a me vianello faceva ridere, mi dava quell'aria da improvvisatore di razza, fulmineo come un nonno. poi che me l'abbia portato (a forza) la tv non c'entra adesso.
si può dire anche che la televisione di 60 fa faceva cacare uguale. però di berlusconismo no. quello è roba nostra.
cy
Era chiaro che il nudo dato di cronaca era trampolino per altri tuffi, questo sia detto a rendere giustizia della tua prosa sempre avvincente come un buon albo di Tex Willer o un'avventura del Signor Buonaventura (per restare in clima di "Come eravamo") e che mi vede non a caso fedele lettore. Obblighi di captatio benevolentiae assolti, la mia riflessione aveva anch'essa mire altre. Non discutevo la gradevolezza o il valore artistico di un Vianello, cosa del tutto soggettiva e secondaria qui, ma il "curioso" (eufemismo a denti, e culo, stretti) fenomeno per cui molti (me incluso) hanno sviluppato familiarità e umana empatia più con un presentatore di telequiz che con un vicino di casa. E sarò schematico come certi film a tesi, ma non riesco a non spiegarmelo se non in termini di quella grande sorella - dai rampanti '80 ad oggi particolarmente ben cavalcata - sulla quale si è detto e scritto molto, convengo, ma forse non abbastanza o non efficacemente, se il risultato è oggi un paese dal quale fuggire. Almeno per me, s'intende.
Sor
Bonaventura, che Iddio mi fulmini! (Tanto non ci sei... tiè!)
Penso che Voi alla notte non dornite con questi incubi di Berlusconi.
Scomettiamo che tra non molto, sulle pagine di varie e particolari tstate, leggeremo che la eruzione del vulcano Eyjafjallajokull è stata commissionata da Berlusconi.
Nel bene e nel male, sopratutto nel male, tutta è opera di Beerlusconi.
Tranquillizzatevi, con questa opposizione, di Silvio unitamente ai suoi alleati, se ne parlerà per un altro ventennio.
Uno che alla notte dorme tranquillo.
Beato te che dormi tranquillo. Comunque qui si parlava di milioni di italiani sempre più estranei al senso di responsabilità e rispetto delle regole, degenerazione cui un certo Berlusconi e le sue varie cricche hanno contribuito non poco: da qui la definizione di berlusconismo data a questa ennesima deriva nazionale. Che è cosa diversa dal ridurre tutto alla sua persona o alla sua conventicola. Fermo restando che su un popolo già largamente incline al fregarsene delle regole del vivere sociale, quindici anni di quel criminale non sono stati proprio la cura migliore. Con buona pace di Montanelli.
Sor
Mi pare discorso ben diverso da quello di dare la colpa di tutto a Berlusconi. Io la colpa la do a noi tutti, sia chiaro. Ma
La coda era da tagliare. Ma il concetto mi pare quello. Pardon.
fermo restando che non dimentico i giornalieri momenti in cui mondaini e vianello (e con loro tutti gli altri presentatori "amici" delle vecchine e non solo) invitavano spassionatamente a votare silvio (era il 94, ma no, la televiosne non sposta voti), mi rompe le palle che ora si stia parlando di berlusconismo o peggio di berlusconi.
a chi accusa di parlare sempre e solo di lui, o di dare la colpa sempre e solo a lui, dico semplicemente che questo fenomeno è indiscutibile (volgarità diffusa nel senso più ampio possibile) e se il gentile anonimo non lo vede, anche e solo nell'andare in giro nei luoghi della vita e rapportarsi con i comportamenti dell'uomo della strada, allora non posso farci niente.
dico solo che il berlusconismo nasce con l'avvetno della televisione commerciale, l'avesse portata un altro ora ce la prenderemmo con quest'altro, a prescindere dal fatto che quest'uomo sia (pare assurdo ma è così) il capo del governo.
detto cio', mi rompe le palle, dcevo, parlare di questo adesso, perché volevo solo riferirmi ad una cosa che ho sentito guardando quella donna. una forza che quasi mai ho visto nella miriade di situazioni del genere a cui ho asssitito.
è poi probabile che questa sensazione sia stata accentuata proprio da questi anni, in cui la tv ci ha trasmesso l'dea di coppia indissolubile e perfetta e perennemente innamorata.
il fatto è che, per una volta, credo che la "cattiva maestra" non abbia mentito.
soprattutto in questi tempi da "uomini e donne".
cy
Ma non è dalle anonime masse dormienti, dal loro banale grigiore, che si vira fatalmente al nero abbattentesi ciclicamente sulle civiltà?
I torturatori di Garage Olimpo non giocavano forse a ping pong nelle pause?
Provate pure a credervi assolti...
P.S.
Ottimo il ricordo sugli inviti elettorali alle vecchie, Cire'! Sempre grossa onestà intellettuale, la tua. Fuor di piaggeria.
Sor
eee vabè allora
beccatevi questo!
http://www.youtube.com/watch?v=ns6r_0ekV5s
eh eh, grande mono, il pezzo di ambra l'avevo rimosso ma ora è tutto di nuovo nitido.
Ho sceso dandoti il braccio
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
Eugenio Montale
eh eh eh MONO sempre pronto
Ho capito Cirè che volevi dire, anche perchè l'ho pensato anch'io. Alla fine noi conosciamo la loro storia d'amore anche per via del mezzo televisivo, quindi un po' li conosci, un po' ne vuoi sapere. Non io in particolare su di loro o su altri, ma il gioco della curiosità, del voayerismo porta a effetti ottici che alla fine risultano effetti e non realtà, per l'appunto.
Questi due si sono fatti anni di una sit-com nella quale interpretavano se stessi, e forse erano veramente se stessi, e forse pure innamorati dopo 60 anni, e forse era tutto vero. Comunque sia, anche se non li avessi conosciuti, è una bella cosa, o no?
Detto questo, ma quello che dorme sonni tranquilli è berlusconiano? E se lo è, perchè i berlusconiani non si firmano mai? In milioni provavano vergogna a cantare inni stupidi, vestire come pagliacci, portare il fez, ma per non dire che provavano vergogna, molti di loro son morti giovani, in guerra.
La vergogna che si prova quando non si è convinti di quello che si pensa, e si teme il giudizio di quelli che pensano di stare dalla parte della ragione, è proprio una cosa triste, ma triste veramente, e pure pericolosa.
Se non sei berlusconiano, come potrebbe essere, ma la tua era un'affermazione che io non ho colto fino in fondo, ti chiedo fin da ora scusa.
Gallit
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