martedì 6 dicembre 2011

Confessioni

Ci sono momenti in cui mi chiedo se il vedere qualcosa che vorrei non esistesse, in realtà contribuisca a far sì che quella cosa continui ad esistere. E probabilmente a proliferare.

Roba di calcoli statistici su accessi, uscite, frequenze di rimbalzo, tempo sul sito, sulla pagina e via dicendo.

Insomma, sono uno dei motivi per cui il Tgcom (direttore, ricordiamolo, Paolo Liguori), tra un paio di tette, una crisi economica, un culo e un efferato omicidio per gelosia, non ancora chiude i battenti:

La Tommasi spiega la sua scelta
Nella campagna contro il signoraggio bancario di Alfonso Luigi Marra sta mettendo tutta sé stessa. Prestando il proprio corpo per la causa. Sara Tommasi adesso è pronta anche a scendere in politica. Col sostegno del nuovo fidanzato, il conte Alessandro Verga Ruffoni Menon.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Cirello,
vorrei ricordarti, ripetendomi che è superfluo, che sarai pure, a detta tua che non discuto per carità, uno di quelli per cui ancora esiste il Tg di quel Liguori lì (per inciso, disprezzo più l'ipocrisia d'un Mieli, se vogliamo tornare tra eskimi e ciclostile) ma, perdio, sei anche uno di quelli per cui esiste ancora la mia voglia di dire qualcosa che non sia verso e dunque, fatalmente, silenzio. Oltre, altro inciso pleonastico, ad essere molto altro. Che lascio in custodia ai membri dell'umanità che ti sia più cara.

Sor situazionista lirico

Anonimo ha detto...

ho sempre pensato che il buon Signor Aggio fosse un dottor coglione a dei livelli clamorosi (e con lui tutte le belle teorie dei vari complottisti nati e mai nati).

La "discesa" in campo della Tommasi - balustro (per dirla alla Benni)della corrente - ha ulteriormente alimentato in me il fastidio per questa porzione di esseri umani.

rutti&creje

montelli