venerdì 23 febbraio 2007

Cadeeeeeeee!

I Cavalieri dell'Ideale

SI CAPISCE, uno ha tutto il diritto di coltivare i
suoi ideali integerrimi. E di sentirsi eletto dal
popolo lavoratore anche se è stato spedito in Senato
da una segreteria di partito. Uno ha tutto il diritto
di rivendicare purezza e coerenza, così non si sporca
la giacchetta in quel merdaio di compromessi e
patteggiamenti che è la politica. Però, allora, deve
avere l'onestà morale di non fare parte di alcuna
coalizione di governo. E deve dirlo prima, non dopo.
Deve farci la gentilezza di avvertirci prima, a noi
pirla che abbiamo votato per una coalizione ben
sapendo che dentro c'erano anche i baciapile, anche i
moderatissimi, anche gli inciucisti. A noi coglioni
che di basi americane non ne vorremmo mezza, ma
sappiamo che se governano gli altri di basi americane
ne avremo il triplo.

Invece no: questi duri e puri se ne strafottono della
nostra confusione e della nostra fatica. Prima salgono
sulla barca della maggioranza, poi tirano fuori dal
taschino il loro cavaturaccioli tutto d'oro e fanno un
bel buco nello scafo, per meglio onorare la loro
suprema coerenza e la nostra suprema imbecillità. Un
bell'applauso ai Cavalieri dell'Ideale: tanto, se
tornano Berlusconi e Calderoli, per loro cosa cambia?
Rimarranno sul loro cavallo bianco con la chioma al
vento.


(Michele Serra, 22 febbraio 2007)

5 commenti:

Sor Vichi ha detto...

Dichiarazione di Luciano Violante rilasciata durante una seduta parlamentare: "Il dottor Letta sa benissimo che, all'epoca della sua entrata in politica, venne garantito a Berlusconi che le sue televisioni non sarebero state toccate".

"Fà la ninna che domani
rivedremo ancora li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima
sò cugini e fra parenti
nun se fanno i complimenti
torneranno proprio tutti uguali
li rapporti personali
e senza l'ombra d'un rimorso
sai che ber discorso
ce faranno tutti insieme
su la pace e sul lavoro
pè quer popolo cojone
risparmiato dar cannone."

Carlo Alberto Salustri (Trilussa), 1914.

RadioLollo ha detto...

E' vero che se hai firmato il compromesso e accettato di far parte d'una coalizione, devi mangiare la merda e votare a favore del tuo governo.
MA, cari Serra, Mauro ed altre menti illuminate della sinistra, la colpa è davvero di questi 2 ingrati "estremisti, antiamericani etc. etc."?
O non è che, nell'anno domini 2007, il governo di sinistra contava ancora sul voto di Giulio Andreotti per salvare la faccia?

Ridicolo il sistema, ridicolo chi ne piange le sorti. Chi teme l'ombra del nano senza guardarsi prima nello specchio in frantumi.

Gallit! ha detto...

Direi che la "Ninna nanna della guerra" di Trilussa è sempreverde, purtroppo, grande Sor Vichi.

Cirè, ma lo stimatissimo da me, Michele Serra, è bravo a fare la sua morale (condivisa quasi sempre dal sottoscritto), ma visto che lo sbatti sul blog in tua vece, sto giro gli rispondo.
Noi votiamo una coalizione non unita con lo sputacchio, ma da un programma, ideato, osannato e presentato con tanto di serata di "gala" da Crozza e Prodi.
Nel programma c'è un paragrafetto dedicato all'afghanistan e dice che, se l'ONU presenta un'altra risoluzione (non l'ha presentata che io sappia), si sta là, se no pippe e si torna a casa. Ma porco di un clero, nel frattempo siamo andati in Libano, non è che gli oltranzisti non l'abbiano votata la missione, ma ora basta. Se un parlamentare, unito agli altri da un programma, vede ed è costretto a votare sempre in contrasto con quel programma, allora prima o poi aspettatelo che ti molli per strada. Mio personale giudizio, potevano stare fuori dall'aula, così si pareggiava, che al senato equivale a una sconfitta, e allora? Ma va vedere che non è colpa loro, che si perdeva lo stesso, e che d'alema il giorno prima (il governo si dimette se non passa!) e Prodi celere il giorno dopo (corre a dimettersi), non hanno fatto niente a caso. Se davvero vuoi mettere alla prova il parlamento, metti la fiducia, così perdi e vai a casa senza passare dal via e ritirare le 20.000 lire.E invece eccolo li, pronto a rimpinguare le fila del CENTRO-CENTRO-sinistra, l'acquisto invernale Follini, pronto per allearsi e saldarsi poi con quel mostro lobbistico che sarà il Partito Democratico, e noi (ed io) coglioni a continuare a votare per non mandare su gli altri, mentre del fatto che non avrò mai le pensioni che riformeranno, per non farmele avere mai appunto, chi se ne frega. Non sono cavalieri dell'ideale, e gente che ogni tanto non sta più dentro al ricatto del menopeggio, io non ci sto più dal maggio 2006. In culo Prodi D'alema Bertinotti e cazzoni vari.
Scusate lo sfogo.

Anonimo ha detto...

E' la solita storia: senza i cavalieri (se prorpio vogliamo porseguire con questa metafora) non si vince ma con loro non si governa.
O il baffetto è troppo furbo per noi poveri di governanti oppure aveva troppa voglia di tornarsene sul cassero con il vento sul colletto della polo. Senza pipa però.
Vien voglia di tirar fuori ancora prima del previsto la storia del turarsi o meno il naso. Io sto pensando di tagliarmelo 'sto naso, un po' come facevano figuratamente i nonni a noi ingenui bambini, quando tenevano il pollice tra indice e medio. Da bambino ridevo chiedendolo indietro. Oggi quasi piango e non lo voglio più. Sarà questa la maturità?
cy

Sor Vichi ha detto...

Caro Cire', che dirti?
Forse solo che ...
"Ci vuole scienza, ci vuol costanza ad invecchiare senza maturità."

P.S. Troppo buono, esimio Gallit!
La mi venga a trovare nel mio eremo virtuale...almeno per un caffè!