giovedì 12 aprile 2007

Love is an angel disguised as lust

La prima serata senza lana addosso. Il colpo di tacco di Seedorf. L’odore della primavera. Un locale in cui a poco a poco ci si sente a casa. Un reading più che buono dentro casa con due chitarre in vecchia intimità. L’Amaro del Capo. La lavagnetta per mettersi in fila al biliardino e la patina di gesso sulle dita. Il primo sudore dai pori foraggiato dalla Menabrea. Un caldo sassofono – credo Coltrane – a sputare aria dalle casse. Poi d’improvviso arriva Patti urlando Because the night. Ed è stato in quell’istante che la superba prosa è diventata soffice e rude poesia.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Cirè, sei andato mica al Fanfulla ieri?
Preparati al torneo, appena cambiano il bigliardino parte, me lo ha detto Popi...
Gallit.

Anonimo ha detto...

io odio la primavera!!!

montelli

Anonimo ha detto...

Sopratutto con il Milan in semifinale di champions...eh Montelli...dai che sto a rosicare pure io!
Gallit

Anonimo ha detto...

eheheh
se poi il bilan ci arriva in primavera ho un motivo in più per odiare la cosidetta "bella stagione"

montelli