martedì 29 maggio 2007

E ora tutti al mare

E’ divertente constatare come, ad ogni votazione popolare, l’opposizione di turno inviti più o meno gentilmente il governo in carica a dimettersi. E’ successo anche dopo queste amministrative, ma con una differenza: finalmente qualcuno ha detto una verità da ricordare a chiunque si trovi ai posti di comando negli anni che verranno, basterà cambiare i nomi dei personaggi.

"Berlusconi non si dimise. Lui le amministrative le ha perse tutte quando era al Governo, e non si è mai dimesso. Quindi è l'ultima persona che può chiederlo agli altri."

(Massimo D’Alema, in piedi sul cassero, baffo e sguardo verso l’orizzonte)

Passando dal semi serio al semi faceto e dal divertente all’esilarante, sono andato a spulciare i nomi dei micropartiti che affollavano le liste, giusto perché non ne possiamo più di minuscole formazioni che tengono in ostaggio maggioranze risicate. Pensate che a volte succede che il maggior rappresentante di queste zecchette diventi addirittura Ministro della Giustizia. Davvero incredibile. Verrebbe da cantare Una storia disonesta.

Alcuni esempi:

Alessandria
- Cs Lista Civica Mara per la nostra città (avrà portato pure l’amico Giucas?)
- Cd Lista Civica Gente Produttiva (il motto pare che sia “Lavoro guadagno, pago pretendo!”, presidente onorario, Comm. Camillo Zampetti)

Frosinone
- Lista Civica Alternativa Verde Rifondazione Democratica (diciamo che devono ancora trovare una precisa identità politica)

Monza
- Basta tasse (c’è bisogno di idee nuove)
- Liberal Sgarbi (finalmente qualcuno di buon cuore: liberatelo!)
- Partito Umanista (devo indagare meglio, ma credo siano dei nostalgici di quel movimento culturale affermatosi in Italia dalla metà del sec. XIV e poi diffusosi in Europa, che, muovendo da uno studio rinnovato del mondo classico, mirava a rivalutare i valori propriamente terreni dell'esperienza umana, in contrapposizione alla dimensione religiosa e oltremondana prevalente nel medioevo)

Olbia
- Partito Sardo d’Azione (Meno pecorino, più pecorina!)

Reggio Calabria
- Lista Civica Donne in Rete (Presidente Sandra Bullock)

Vicenza
- Under 35 (più due fuori quota, già contattato Edy Bivi)
- No Privilegi Politici (e io che pensavo fossero qui, nelle liste, per goderne)
- Solo Donne (una bottarella ogni tanto, no?)
- Alternativa Comunista (perché gli altri due non ci bastavano)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io dichiaro ufficialmente che per la prima volta in vita mia non sono andato a votare. Vabbè erano le provinciali, ma veramente non sapevo a chi delagare le mie richieste.
L'under 35 di Vicenza non mi sarebbe dispiaciuta, ma rimpiango pure la mai dimenticata Moana con la socia Ilona. Un bel Partito dell'Amore sarebbe stata un opzione invidiabile al giorno d'oggi. Ricordo ancora quando mio padre, ex sindacalista, in polemica con il PCI d'Occhetto, disse a mia madre: se gli americani hanno Regan, perchè noi non possiamo avere Moana?
In fin dei conti sempre di attori si parla, e Arnold dalle spiagge di Santa Monica se la ride, mentre io sogno Lino Banfi prossimo Presidente della Repubblica.
Gallit.

Anonimo ha detto...

con falchetti e mengoni rispettivamente alla difesa e all'interno, speroni relegato per non far danni alla presidenza della camera, sella e cavallo ai trasporti e alle infrastrutture, aristoteles agli esteri, il presidente borlotti ai rapporti col parlamento, la presidentessa allo sport e politiche giovanili, orecchia alla vice presidenza del consiglio.

self control, self control...
cy