martedì 17 giugno 2008

Senza illuminare l'aria

Erano le 10e25 del 2 agosto 1980. Bum. 85 morti, 200 feriti. La più grande strage mai avvenuta nel nostro paese in tempo di pace. Concetto peraltro tutto da definire.

L’altra sera, complice la solitudine casalinga, ho avuto la bella idea di rivedere per l’ennesima volta la puntata di Blu Notte sulla strage alla stazione di Bologna, in replica nella notte di Rai Tre.

Ed è sempre assurdo vedere quelle immagini,
vedere i corpi vuoti, senza muscoli, tirati su come fantocci, come marionette senza fili,
vedere le macerie senza senso alcuno,
vedere i taxi trasformarsi in ambulanze e gli alberghi in ospedali e gli autobus in cliniche mobili,
vedere il signor Sekiguchi arrivare tutte le volte dal Giappone e prendere appunti durante ogni udienza del processo, perché quel giorno, tra quegli 85, anche suo figlio Iwao si disintegrò nella sala d’aspetto,
vedere i volti da folli angeli di Giusva e Mambro coccolarsi come panda dietro le sbarre;
vedere Cossiga sostenere più o meno che “I servizi segreti? Certo che non sono legali, altrimenti non sarebbero segreti.”
vedere lo stesso uomo avanzare la richiesta di togliere l’aggettivo fascista accanto alla parola strage,
vedere i più alti uomini in grado dei servizi essere condannati per depistaggio, anzi, per continui depistaggi,
vedere il procuratore impazzire perché se non ti fidi delle informative dei servizi che ti spingono da una parte con decisione, e poi da un’altra, di chi diavolo ti devi fidare?
vedere il commendatore Licio Gelli, sempre lui - che di questi tempi sta vedendo parte del suo disegno compiuto – negare con la faccia del bambino colto con le mani nella marmellata, parlare di accuse inaudite salvo poi essere condannato anche lui in via definitiva,
vedere - ovviamente – tutti questi signori, colonnelli, generali e alti ufficiali, essere iscritti (tra un Calvi e un Sindona) nelle liste della P2,
vedere che le più alte cariche dello stato non vengono investite di alcuna colpa, ma allora i servizi chi li comanda?
vedere lo spettro del supersismi intrecciarsi col vaticano,
vedere i colpevoli condannati con il terribile dubbio che non siano stati loro,

ma soprattutto andare a dormire con la certezza delle decine di depistaggi confermate da confessioni e con l’equivalente terrore del non sapere - mai - il perché di quelle azioni, cosa volessero coprire, chi volessero salvare e con quale scopo.

E mo andiamoci a prendere ‘sti quarti di finale.

9 commenti:

joecanasta ha detto...

"vedere il commendatore Licio Gelli, sempre lui - che di questi tempi sta vedendo parte del suo disegno compiuto"

è una frase agghiacciante, cirello, perchè ho il sospetto che sia vera.

e quelli stanno lì a pensare "Che facciamo? il dialoguccio o la litigatina?".
"Ma poi però torniamo amichetti, vero?"

Altro che aria nuova, a me a volte mi viene un senso di soffocamento.

Anonimo ha detto...

eh beh, andando a vedere il disegno politico scritto dal commendatore, direi che ci siamo. Con il famoso Piano di Rinascita si cerca di, anzi si è conquistato il potere dei media e in più, come già preventivato un tempo dagli stessi governanti di adesso, si cerca "di utilizzare capitali per corrompere e provocare la scissione sindacale, favorire gli affiliati all’interno dei partiti di governo e rompere l’unità della magistratura. Obiettivo, sopprimerne l’autonomia sottoponendo i pubblici ministeri all’autorità politica."
Ai due poli senza estremismi in parlamento ci siamo. ed eccoci qua.

Ne approfitto per salutare Licio, chissà come starà soffrendo adesso, mentre sconta la sua condanna a 12 anni (bancarotta fraudolenta. caso banco Ambrosiano) agli arresti domiciliari nella sua Villa Wanda di Arezzo (tre piani, trenta stanze, tre ettari di parco).

cy

Anonimo ha detto...

il disegno di licio è iniziato da qualche annetto.

la realizazzione di due grandi schieramenti politici il penultoimo tassello.

il tutto avviene, comunque, nella tranquillità più totale


montelli

Anonimo ha detto...

...comunque, da fuorisede/fuoricorso
andare alla stazione guiardare l'orologio fermo alle 10.25, passare per la sala d'aspetto, camminare nell'ala sinistra, il rumore del treno e guccini nelle orecchie, la lapide commemorativa e poi e ancora poi, mi mette un'ansia della madonna, anche perchè in queste situaizone di sfiga totale "passavo li per caso" mi ci rivedo.

montelli

Anonimo ha detto...

ops...non si sa mai

cirè ricordati!! (urnetta)

montelli

Anonimo ha detto...

ricordo ricordo, vai tranquillo. per me a seguito dell'urnetta voglio il mare.
cy

Anonimo ha detto...

cavolo è vero! oltre a rete 4 c'è da sistemare anche l'affaire berlusconi-mills, corruzione in atti giudiziari, mica tortellini in brodo.
daje silvio, dai che ce la fai anche stavolta a non farti processare, dai!

Anonimo ha detto...

GODOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!11



MONTELLI

Anonimo ha detto...

Che non processano Silvio?
Montelli Craxi!

Sor