E' successo, tutto finito. Si ricomincia. Forse.
Qualunque cosa succeda adesso, i biancazzurri saremo sempre noi. Grazie a tutti per gli schioffi sui gradoni, le urla a perdifiato, le canzoni scritte a macchina sui fogli e distribuite in curva, le promozioni da maracanà, le retrocessioni da provinciale, la nomea di "piazza calda" che non morirà mai, lo striscione "cozze e vongole" col cannone acceso come sottolineatura, tutti gli allenatori che c'hanno provato, i giocatori che hanno sputato sangue (coro: "Undici, undici, undici Gaudenzi, noi vogliamo undici Gaudenzi"...voce dal nulla: "'ngulo, 'nghi undici Gaudenzi vaffinì a coltellate!") e quelli che pascolavano, i presidenti senza soldi, lo zio col mega mazzo di chiavi, la porta della nord che si vede da casa di Valdo, il 4a5 con il Milan, il 5a1 con la Juve, quell'1a0 firmato da Bosco con la scritta serie A, i cappelli bagnati per resistere al sole "stretti stretti con la passion nel cuor", la cipolla che stordì il guradalinee Godeas, il maledetto gol di Luzardi al 93esimo, il muro giallorosso a tentare di schiacciare la nord, "Onda onda onda" e il vecchietto che scavalca tutti per farla partire, lì su, al confine con la tribuna majella, l'indiano dei rangers, Bubù che se n'è andato prima, prima di morire d'infarto pe' sta notizia, i commenti al bar Midas, le pizze e i calzoni al forno da "Smeralda", le sciarpe legate ai polsi per farle roteare al meglio, i titoli vinti su "Supertifo", il gol di Nobile da centrocampo all'olimpico, Sliskovic e Galvani che espugnano San Siro.
Un sacco di cose insomma, chissà se accadranno di nuovo:
Dalla Cancelleria del Tribunale Civile e Penale di Pescara
Pescara, 19 dicembre 2008
"Estratto di sentenza dichiarativa di fallimento n. 43/2008 R.F.
Il Tribunale Civile di Pescara, in Camera di Consiglio, ha pronunciato la seguente sentenza (omissis)
DICHIARA IL FALLIMENTO di:
1. S.p.a. Pescara Calcio, con sede legale in Pescara via Sandro Pertini n.25 (C.F. 00118110683)
2. Nomina Giudice Delegato la dott.ssa Anna Fortieri;
3. Nomina curatore il dott. Saverio Mancinelli, con studio in Pescara, via Conte di Ruvo n.153;
4. Dispone l'esercizio provvisorio dell'impresa ai sensi dell'art. 104 comma 1 L.F.
5. Ordina al legale rappresentante dell'impresa fallita di depositare entro tre giorni i bilanci e le scritture contabili e fiscali obbligatorie non che l'elenco dei creditori presso la cancelleria fallimentare di questo Tribunale
6. Dispone che il curatore proceda ai sensi dell'articolo 84 l.f. all'immediata apposizione dei sigilli su tutti i beni mobili che si trovino nella sede principale dell'impresa non che su tutti gli altri beni della fallita ovunque essi si trovino e che non appena possibile rediga l'inventario a norma dell'articola 87 l.f.
7. Fissa per il giorno 9 aprile 2009 alle 9:30 lo svolgimento dell'adunanza per l'esame dello stato passivo che avrà luogo dinanzi al suddetto giudice delegato."
5 commenti:
Mi dispiace molto, non posso che sperare nel ritorno del Pescara Calcio almeno in serie B al più presto possibile, poi per me, che da piccolo Gallit tifava per la Maxicono Parma (per via del Maxicono, ma anche prima che si chiamava Santal mi stava simpatica) e mangiava gelati G.I.S. dalla carrarina lungo l'Aurelia di fronte a casa d'estate, quella figurina di Tita con la maglia bianco-celeste che chiuse l'album della Flash (pezzoto di quello Panini),mi fece guardare al Pescara con simpatia ancor prima di conoscerne alcuni illustri esponenti.
Comunque da Spezzino vi dico che la serie D, semmai ci finirete, non è così male, ci si può sempre incontrare giocatori del calibro di Lulù Oliveira, capitano del Derthona. Stesso piede, stessi capelli bisunti, stesso vizio del goal.
Gallit
Caro Gallit,noi in serie d non ci finiremo mai sennò succede nu macell!cirè, una correzione :..mimmo nobile (non nobili) non è scomparso,anzi.....!è marco mazza detto bubù che è andato nei pascoli biancazzurri del cielo.chicca:il nome del nuovo sodalizio( MARIO SANTARELLI ci manchi...BEH ANCHE SAUL NON ERA MALE)sarà:DELFINO PESCARA 1936 VALDER
Valdo, perdio, lo scrissi tempo fa e lo ribadisco, quei cappotti un giorno torneranno a sventolare bestemmie al cielo, quei cappotti torneranno a far tremare il mare, quei cappotti grigi o neri resteranno per sempre biancazzurri. Rbl
scusa valdo, è chiaro che mi stessi riferendo a bubù ( un lapsus alla robbiello pe rintenderci...), ma ti dirò che sul cognome di mimmo ci sono diverse leggende del tipo (me lo disse lui) che in realtà si chiama nobile ma all'anagrafe scrissero nobili o viceversa (un po'come per il buon fabrizio - mio compagno di classe - di 'ciarcelluti motor racing', unico in tutta la sua famiglia a chiamarsi (per lo stato) ciarcelluto, con la "o".
e poi l'imoportante è che ci sia il posto per i cappotti...
cy
corretto il refuso, finalmento. diamo a bubù quel che è di bubù.
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