giovedì 18 dicembre 2008

Quanto fa male la municipale

Nel mese scorso ho lavorato part-time per il comune di Roma.

- Parcheggio la macchina il lunedì, torno a prenderla venerdì ma non c'è più: il posto è nel frattempo diventato - causa lavori in corso - divieto di sosta. I vigili sono nel giusto (secondo la legge) perchè per loro basta apporre il cartello 48 ore prima dell'entrata in vigore del divieto stesso: 120 euro di carro attrezzi e deposito + 36 di divieto di sosta.

- Dopo anni torno in zona testaccio, c'è Giulio Corda che presenta il disco, andiamolo a salutare va, lui e la mandria di pescaresi che inevitabilmente incontro. Serata tranquilla. Esco e recupero la macchina nel deserto delle spine di pesce di colore blu. Palla: "Cirè ma che t'hanno fatto la multa?", vallo a sapere che a testaccio devi pagare il parcheggio fino alle 2 di notte: 36 euro per non aver esposto il titolo di pagamento, il solerte tutore dell'ordine Canicchi William passava di lì alle ore 00:49.

- Arriva in studio una multa per passaggio col rosso. Chi ha preso la macchina quel giorno? Dunque...17 settembre...controllo: "Io, io, l'avevo io, ma che cazzo, non ci passo mai col rosso, figurarsi con la macchina non mia!". Va beh, evidentemente era uns emaforo di quelli che ti inculano se sei distratto: 154 euro gentilmente pagati dal boss ma sei punti in meno sulla patente dello scrivente.

- Ieri pomeriggio, per motivi indipendenti dalla mia volontà mi trovo su via Mario de' Fiori, Piazza di Spagna, parcheggio il motorino di fianco ad altri 20 (peraltro parcheggiati perfettamente, senza intralciare alcunché), a tre metri da me, due vigilesse chiacchierano amabilmente, i nostri sguardi si incrociano per un paio di secondi mentre metto il bloccadisco. Entro in un negozio ed esco, tempo 3 minuti: 36 euro per parcheggio in zona rimozione. E lì la mia calma zen acquisita con gli anni stava per vacillare, fortunatamente (per loro) le due simpaticone erano già altrove. Al solito ognuno si fa i cazzi propri. Ok, colpa mia, dovevo accorgermi del divieto. Ma cosa diavolo vi costava dirmelo?

Devo assolutamente rifarmi con i poker natalizi. "Vedo". "Come". "Parola". "Cip". "Non apro". "Dammene due". "Fino a 10". "Non basta". "Rilancio". "Leggo".

E ricordatevi che odio le frasi fatte.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Euro in più, euro in meno, fanno 382...belin che legnata! Direi che basta e avanza per incatenarsi al Campidoglio al grido "questa crisi non ve la pago!".
Comunque, 8 euro e 60 cents, in spiccioli, te le ho già date io, il "pollo" dell'altra sera, e c'erano tutte le premesse per essere il "pollo". Invito a casa con la scusa della polenta con spuntature e salsicce, carte nuove e scivolose, jazz soporifero, giri infiniti di telesina con giochi mai visti dal sottoscritto (che non ama la telesina), tipo "buoni o cattivi" o l"ascensore", e pure un'errata gestione del denaro, senza ombra di dubbio. Il poker in fondo non è che una questione di probabilità e lettura psicologica del momento, e degli avversari, non sarebbe male quindi giocarsi le multe a poker contro i vigili, quando te le fanno.
Aspetto comunque una rivincita, a breve,
Gallit.

Anonimo ha detto...

mama mama damme ë palanche
veuggiu anâ a casín veuggiu anâ a casín

Anonimo ha detto...

cirè rimani un dilettante...

montelli che con il taifun grigio ogni volta che usciva di casa ne prendeva una...a volte anche due