"Amici sportivi, buonasera."
E’ che erano diversi i tempi, allo stadio si potevano addirittura suonare i tamburi senza chiedere il permesso alla questura, i cancelli aprivano davvero ore prima ma nonostante il terrificante anticipo finiva sempre che ti ritrovavi scomodo, tu, piccolino, rigorosamente in piedi per tutta la partita in mezzo a quei buzzurri che amavi e odiavi e che alla fine prendevano sempre i posti migliori nonostante l’orgoglio non troppo esibito da noi finti adulti glabri. E dovevi pure considerarti fortunato a trovare sui gradoni ghiacciati un posto per il tuo culetto durante l’intervallo.
Così capitava che i fumogeni scagliati a raffica con relativa sciarpa a coprire naso e bocca, il bordello tipico della curva e il mega bandierone che puntualmente ti sventolava davanti gli occhi, ti facessero perdere un qualsiasi gol durante i primi 5 minuti, soprattutto se capitava dall’altra parte, sotto alla sud.
Accadeva allora che l’unico modo per capire come l’avessero buttata dentro - il vantaggio di Allegri col Milan o quello di Bivi contro l’Ancona ad esempio - era arrivare a casa e attendere le 18e10. Rai Uno. 90° minuto. Ovviamente.
E dovevi pure arrivare puntuale di fronte al televisore, perché spesso capitava che le squadre e le partite meno importanti venissero mostrate per prime. Pescara, i biancazzurri, non sfuggivano a questa legge.
Altre volte, quando la traferta era troppo distante e i nastri non arrivavano in tempo in redazione, quando si era in B o addirittura in C come negli ultimi anni, toccava aspettare il lunedì dopo pranzo, appena tornati da scuola, verso le 14e20, in coda al TgRegionale su Rai3.
In ogni caso, la linea la prendeva sempre lui, Mario Santarelli, con il suo marchio di fabbrica, quel “Amici sportivi, buonasera” che apriva le danze, insieme con la classica fotografia dell’Adriatico gremito alle sue spalle. O con la piscina de Le Naiadi e il palazzetto di via Elettra, quando vincevamo in Europa con la pallanuoto e galleggiavamo in serie A con la pallacanestro. I magnifici anni '80.
Un pezzo della mia infanzia, la colonna portante dei miei ricordi sportivi abruzzesi. In Rai, redazione sport, da prima che io nascessi, per arrivare alla recente pensione giusto un paio di anni fa. Lui che ovviamente era diventato uno di casa, fino a vedergli i capelli sfumare sul bianco e il volto segnarsi di saggezza, con le gote rossastre, quasi da nonno, uno che lo capivi dalla faccia se il Pescara o la Vastese (un po’ meno la Juve) avessero vinto o perso.
Lui, con la cadenza chiaramente abruzzese e la voglia di elevarsi a cronista nazionale, con quelle espressioni, quei vocaboli un po’ meno comuni, forse perché non troppo pertinenti o più probabilmente perché in disuso, figli di un calcio in agonia: “compagine”, “a protezione dei sedici metri”, “zona nevralgica del campo” per citarne alcuni. Non dimenticherò mai la sua classica “Brutta battuta d'arresto per la compagine biancazzurra”, detta con voce contrita, dispiaciuta, quasi controvoglia. No, non possiamo aver perso.
Mario Santarelli è morto il 17 ottobre scorso, proprio alla vigilia della partita che avrebbe riportato il Pescara in vetta, in testa. Come piaceva a lui.
Allora non potevo che dirgli grazie, per tutte queste cose. Perché sono cresciuto anche con lui. In serie A.
10 commenti:
fra le varie chicche: "la compagine labronica"(livorno),l'11 meneghino(Inter o milan a seconda delle situazioni),"e veniamo ora ai riflessi filmati..."(intendendo quelle meravigliose sintesi commentate sempre live dal Nostro)!
ciao Mario,insieme a Rifredo Rocchi e il suo "punto della situazione" sarete sempre nei ricordi della mia infanzia!E ora per dirla con i suoi termini...ci attende una difficile trasferta in terra estense!ALè COMPAGINE BIANCAZZURRA!
Valdo
grande valdo, "i riflessi filmati" sono veramente ottimi così come tutti quei termini alla meneghino, labronica, estense, cui adesso, a quest'ora non riesco a dare etichetta.
promossi per mario!
Il Magico Pescara domenica giocherà a Ferrara contro la Spal.ma Mario avrebbe detto "l'11 di cuccureddu atteso da una difficile impegno contro la squadra estense"
Valdo
Quello stadio Adriatico gremito alle sue spalle, sempre uguale, sempre gremito, non lo dimenticherò.
Quella dignitosa povertà della diretta da Pescara, vecchie apparecchiature, inquadrture improbabili.
E la sua inconfondibile, marcatissima e fiera cadenza pescarese che con scarsi risultati cercava di non far sentire.
Mai visto in piedi , mai visto a figura intera.
E cmq cirè, visto che il blog Di montelli mi boicotta, volevo suggerire di continuare a simbolicamente ordinare gli organismi in un sistema di classificazione composto da una gerarchia di taxa annidati. Che qualcuno dovrà pur farlo!
Rbl
Robbiè, ma che cazzo stai a di'?
Certo che a Milano parlate proprio strano...
E comunque, "è un Pescara che vince e convince!"
Niente ragà, mi stavo rivedendo pescara milan 92/93:
http://www.youtube.com/watch?v=UPozCBY6U9A&feature=related
che cazzo di partita, vincevamo 4a2 al 23esimo del primo tempo...
e poi scusate, vogliamo parlare dell'assist di junior per il gol di galvani in inter-pescara 0a2?
http://www.youtube.com/watch?v=x2bFWPKO5qA&feature=related
e le 5 pere ai gobbi?!?
http://www.youtube.com/watch?v=BljSxRbt_Pk&feature=related
Sign
spal-PESCARA 0-1!! e se ne vaaaaa la capolista se ne vaaaaa.gol di bonanni e un super pinna! dai uagliù!
Valder
ottimo valder!
andiamo, andiamo che espugnamo qualsiasi cosa!
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