Che c'hai una cartina?
E sì che mi avevano avvertito, ne avevo letto, male per lo più, ma nonostante tutto ero intenzionato a fidarmi, o almeno a non avere preconcetti sul nuovo programma di Luca Barbareschi su La7.
E poi c'era Tyson, allora penso che dopo un miliardo di ospitate in giro per il mondo post ring, quello che non è riuscito a chiunque - nemmeno a Bonolis a Sanremo - ossia far dire qualcosa di interessante ad Iron Mike che non sia "la sua infanzia difficile", possa riuscire al nostro neo conduttore-attore-parlamentare.
Tutto questo anche se mi chiedo come possa trovare il tempo di fare questa marea di cose, soprattutto dopo che il sempre efficiente ministro Bondi gli ha affidato nientemeno che il ruolo di (lo giuro, non è una cazzata né una supercazzola) consigliere per lo studio e l’approfondimento delle possibili iniziative volte alla promozione ed alla valorizzazione del patrimonio culturale ed artistico italiano nel territorio del Consiglio di Cooperazione per gli Stati Arabi del Golfo.
Insomma, vado sul tubo e lo trovo subito, preceduto addirittura da una schitarrata di Alex Britti che alla fine non sarebbe manco male se non...va be', la sto facendo troppo lunga, insomma,
Luca Barbareschi (min 2:19): "Signori e signore, direttamente da Las Vegas, New York City, Mike Tyson!"
Nando Mericoni, ci manchi un sacco.
3 commenti:
Per me il picco artistico di Barbareschi è stato nel ruolo di giornalista gaio poi aspirante suicida per amore yankee non corrisposto nell'ottimo Via Montenapoleone (il salotto di Milano, reverenze e baciamano... come da motivetto ad hoc) Tutto il resto è noia.
Sor che la mattina del 1 gennaio portava un fiore (simbolico, i venditori di rose latitavano) in piazza Fontana (ora Paschi di Siena...)
quando si dice "che cazzo di picco!"
O 'che cazzo di cocco!' Ma quello è il Nano...
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