martedì 7 febbraio 2012

Centesimi!

Ultimamente sono passato da Auchan per quelle spese da 100 euro (6 confezioni di detersivo per piatti, pacchi da 70 di carta igienica, dentifrici formato famiglie di un tempo) che faccio una volta all'anno.

Il punto è che, tra le altre cose, avevo finito il deodorante.
Così, muovendomi da par mio tra le insidie dei reparti (vecchine troppo basse per prendere l'ultimo pacchetto di stelline da minestra, padri di famiglia con carrelli surrealmente pieni di pneumatici da macchina che parcheggiano in mezzo ai corridoi alla ricerca di una siringa di silicone o di fischer della misura giusta, bambini in lacrime persi dai genitori in astinenza da litigata, signorine piacenti con immangiabili gallette di riso tra le mani, single tristissimi che vorrebbero la nonna a casa a cucinargli le lasagna invece della mortificante fettina con insalata in busta che gli toccherà ingurgitare, pacchi di pasta rotti e lasciati a morire alla base dei tuoi piedi), ho notato che lo storico compagno delle mie ascelle, il Neutro Roberts Stick da 40 ml, costa 60,75 euro al litro. E scoprire che il Lycia antiodorante, proprio lì di fianco, stesse a 102,00, non ha fatto altro che aumentare la portata delle mie solite banali e retoriche considerazioni mentre mi dirigevo verso la cassiera, pardon, l'hostess di cassa.

Del tipo che una bottiglia di Amarone Classico di Allegrini (2007) ne costa 60€ (750 ml) o che il petrolio, per il quale fondamentalmente la gente si butta le bombe in faccia, costa più o meno 80 euro al barile (che di litri ne contiene contiene circa 159), ossia una cosa come 50 centesimi al litro.

Ok, non è così semplice, mi rendo conto.

Ma tutto 'sto pippone era per dirvi che queste amenità mi hanno portato all'Albertone di Finché c'è guerra c'è speranza (Alberto Sordi, 1974):

"Le guerre non le fanno solo i fabbricanti d'armi o i commessi viaggiatori che le vendono, ma anche le persone come voi, le famiglie come voi che vogliono vogliono vogliono...e non si accontentano mai. Le ville, le macchine, le moto, le feste, il cavallo, gli anellini, i braccialetti, le pellicce e tutti i cazzi che ve ce fregano costano molto. Per procurarseli qualcuno bisogna depredare. Ecco perchè si fanno le guerre."


P.S. 
"Il pesce più grosso del fiume diventa tale non facendosi mai catturare."
(da Big Fish - Tim Burton, 2003)

E questa era perchè c'è un nuovo arrivato nei link a sinistra. Fateci un giro.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sai Cirè che io di sto fatto, del prezzo al Kg o al litro, me ne sono accorto più o meno due anni fa.
Ti faccio altri esempi. Prosciutto cotto Rovagnati preso al banco alimentare: 13 euro al kg. un etto in vaschetta già tagliato 39 euro al kg.
Il tonno, che so, as do mar, a tranci ho visto alle volte 59 euro al kg. Potrei andare avanti ore, da buon ligure, ma mi accontento di disprezzare chi si compra la pancetta tagliata già a cubetti in confenzione, prezzo 41 euro al kilo, anzi che prendersi un guanciale di norcia intero, che ti dura mesi, a 9,80 euro al kg.
Gallit.

Anonimo ha detto...

Però, caro Gallit, per il cotto Rovagnati potresti sempre dire al banconista (o al marconista, se credi) che ti manda Mike. A proposito, ringrazierei il primo cittadino Pisapia per averci appunto ridato Mike, come da corale appello.

Un nostalgico dei fratelli Ravizza (e della lavorazione a pelli intiere)

Anonimo ha detto...

non so, a pensarci bene, io preferivo la lavorazione a trasporto.

cy, un sostenitore della busta numero tre!