Mi dia del lei
Roma, esterno giorno. Il giovane Cirello si aggira, testa alta e birra in pugno, fuori dal bar dell'Angelo Mai.
Due bambini stanno giocando a "passaggi e tiri in porta" con i bidoni della monnezza a far da pali.
Bambino: - "Mi scusi, ma lei ha
giocato il torneo del 25 aprile?"
Cirello: - "Al Pigneto? Sì."
B: - "E avete pure vinto, ve'?"
C: -"Eh sì..."
Sono queste le cose belle della vita, tipo la primavera che si accomoda tra le vie.
5 commenti:
C'ho messo un po' a capire la domanda del giovanissimo. Sarà stato il voi che si avvicendava al lei a trarmi in inganno...
Comunque beata gioventù scapijàta! Io da minorenne i grandi già li odiavo tutti, a partire dagli 'educatori'...
Sor Twist (anche nel senso di Peppino di Capri, ovviamente)
eh eh, beh, il "lei" sono io, il "voi" è la squadra! perchè, insomma, lo sappiamo che si vince e si perde tutti insieme...
certo, con una doppio malto (7 gradi e mezzo) in mano alle quattro e mezza di pomeriggio, non sarei stato proprio un educatore da seguire.
cy
Non male Cirè, l'orario come la gradazione! Certo, la cornice aiuta. Io in una via Marconi di ben altri Tuttocittà, al massimo potrei ripiegare su di un bianchetto alla spina dal signor Stube (noto ritrovo di disperati con discrezione...)
Sor non profeta in zona stadio
Foto e autografo?
montelli curioso
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