martedì 6 febbraio 2007

Concorso per i lettori

Iniziare la giornata con Third (Soft Machine, 1970) è sempre motivo di turbe psichiche. Se poi aggiungete alla totale dissoluzione armonica di quest'opera sensazionale, il fatto d'intrattenere conversazioni telematiche con personaggi dal cervello sempre in delirante movimento sussultorio, otterrete il perchè di questo post.

Ecco il bando della seconda edizione del concorso "Una poesia per Cirello":

Art. 1 - Finalità
Il concorso, finalizzato alla promozione della poesia contemporanea in Italia, prevede la realizzazione di un reading-evento, di un catalogo di circa 250 pagine e testi critici, e l'assegnazione finale di un solo premio in via di definizione. L'evento in cui le opere finaliste si sfideranno a suon di anafore e rime baciate, la votazione e la consegna del premio si svolgeranno in un luogo importante da definire sul territorio Italiano.

Art. 2 - Partecipazione
Possono partecipare artisti di nazionalità Italiana (residenti e non-residenti in Italia) o stranieri che operano sul territorio nazionale Italiano, nati a partire dal 21 luglio 1899.

Art. 3 - L'Opera
La qualità, la ricerca, l'innovazione e la contemporaneità saranno i criteri fondamentali della selezione. L’opera deve essere la massima espressione artistica del candidato. L'opera prescelta può essere inedita.

Art. 4 - I Premi
Per la sola categoria in concorso - LA POESIA - ci sarà un solo vincitore a cui verrà dato per intero il premio, sul quale sarà operata, come per legge, una ritenuta alla fonte a titolo di imposta nella misura del 25%.

Art. 5 - Voto OnLine
Le opere di tutti i partecipanti al Concorso "Una poesia per Cirello" saranno automaticamente inserite su questa pagina. Le opere inserite direttamente sul sito dagli artisti saranno votabili subito, mentre le adesioni spedite tramite posta (all'indirizzo che tutti conoscete) saranno inserite dall’associazione in ordine di arrivo. Ogni visitatore del sito avrà a disposizione un voto da assegnare ad una delle opere in concorso. Il visitatore potrà esprimere la sua preferenza rispettando il principio che da ogni email (e da ogni IP di computer) può essere espresso un solo voto. La scadenza delle votazioni sarà due settimane prima dell’inizio dell'evento finale. L’opera che avrà ricevuto la maggioranza di voti sarà recitata da un nome di spicco del teatro italiano durante l'evento finale e sarà pubblicata nel catalogo.

Art.6 - Il catalogo
Il catalogo annuale farà da testo e da valido riferimento per una consistente fetta della poesia contemporanea in Italia. Il catalogo sarà stampato con circa 250 pagine. Una copia del catalogo verrà, su richiesta, spedita gratuitamente ad ogni artista che partecipa al concorso "Una poesia per Cirello" (spese di spedizione, pacchetto, commissione e contrassegno a carico dell'artista). Copie successive per i partecipanti potranno essere acquistate col 10% di sconto.

Art. 7 – Informazioni sulla partecipazione
L’organizzazione non recapiterà lettere o email di conferma sulle adesioni ricevute, chi desidera avere la conferma dell’avvenuta consegna invii il materiale tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Lo svolgimento delle selezioni delle opere finaliste e delle opere selezionate per il catalogo potrà essere seguito tramite aggiornamenti sul sito http://cirellus.blogspot.com.

Art. 8 - Accettazioni
(i) Gli artisti che partecipano al concorso "Una poesia per Cirello" accettano implicitamente le norme del bando. La mancanza di uno solo dei dati richiesti comporterà l'esclusione dal concorso.
(ii) Il candidato autorizza espressamente l'organizzatore, nonché i loro diretti delegati, a trattare i dati personali dell'artista partecipante ai sensi della legge 675/96 ('legge sulla Privacy') e successive modifiche D.lgs. 196/2003 (Codice Privacy), anche ai fini dell’inserimento in banche dati gestite dalle persone suddette.

Qui di seguito, l'opera vincitrice della scorsa edizione del concorso, in lingua originale e con la traduzione di Vincenzo Mantovani:

THE EARNEST LIBERAL'S LAMENT
I knows monks masturbate at night,
That pet cats screw,
That some girls bite,
And yet
What can I do
To set things right?


LAMENTO DELL'ONESTO PROGRESSISTA
Lo so che i preti si masturbano di notte,
Che i gatti fottono,
E le ragazze non son marmotte,
E tuttavia
Che cosa posso fare
Per aggiustare le cose se son rotte?


(Ernest Hemingway, 1922)

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Cire',so che sei il solito burlone...Ma una roba seria(...)sul tema potresti davvero attrezzarla! Frustrate irrimediabilmente le mie velleità da tronista alla corte del marito di Costanzo,cerco la ribalta con ogni mezzo...Più che altro orientato verso la gnocca!

Sor Vichi

Gallit! ha detto...

Ma quante palanche si vincono?

(sapete com'è, se sono pochi soldi divento ermetico, l'inchiostro costa.)

Anonimo ha detto...

il premio, per non far partecipare principalmente mercenari della parola, verrà comunicato subito dopo la premiazione.
lo spirito di partecipazione è regalare il vostro sentimento a me e a voi stessi lettori.
non uccidiamo la poesia nella poesia con bieche questioni economiche.
cy

Anonimo ha detto...

oh raga', a quanto pare pensiate che sia tutto uno scherzo.
io attendo poesie invece.

joecanasta ha detto...

Scusa don ciro, ma quando scade questo meraviglioso bando?
Entro che data dobbiamo sommergerti dei nostri florilegi?

Anonimo ha detto...

per adesso i post del bloggaro sono sospesi anche se la notizia della chiusura di Disfunzioni Musicali meriterebbe un suo spazio.
voi non preoccupatevi della scadenza, non arriverà all'improvviso.
cy

Anonimo ha detto...

cirello ma nella foto ti si vedono i peli sulla lingua!
sono proprio loro!
rbbll

Anonimo ha detto...

ma come ha chiuso disfunzioni?
nella stessa settimana in cui mario santarelli se ne va in pensione?
cosa sta succedendo?
cmq da domani a domenica sarò a roma, ci vediamo per intavolare un bel dibattito sulle nuove avanguardie poetiche degli anni 70?
rbbll

Anonimo ha detto...

"Non ho peli sulla lingua... momentaneamente!"

Loris Batacchi (capufficio pacchi)

Anonimo ha detto...

...e invece a quando il concorso "una fotografia per cirello"??!!..visto che non me la cavo molto con la rima baciata.....Claud

Anonimo ha detto...

siamo a quota undici messaggi (meno tre miei, otto) e non ancora vedo uno straccio di componimento. senza paranoie di sorta, ricordate il M'illumino d'immenso? ecco, non chiedo "divine commedie".

quindi claudette, direi che l'idea del concorso fotografico per ora e rinviata in data da destinarsi.

messaggio al sor vichi: nel tuo blog non si puo' inserire messaggi se non si è registrati!! vedi se puoi eliminare la registrazione obbligatoria. e vedrai i fan...

Anonimo ha detto...

qual'è il blog del sor vichi?

Gallit! ha detto...

"Miseria e nobità"

Nel vuoto desolato delle mie tasche,
il miracolo di una moneta solitaria
mi regala un sorriso.
Quello che basta per un bicchiere,
di buon vino.
Null'altro tengo adesso,
ne altro voglio.
Esiste al mondo un principe o un re
più felici di me?
Non credo,
e quel che resta,
me lo bevo.

Anonimo ha detto...

Cirè, ma 6 sicuro che ci si deve registrare per lasciare commenti? Comunque il blog è: www.sorvichi.spaces.live.com
Accorrete numerosi/E!
Sor Vichi

joecanasta ha detto...

ma 15 è il record di commenti per un blog?
se è così: RECORD!

non ho voglia di controllarli uno per uno, fatelo voi per me.
Saluti,

Lo Statistico abulico.

Anonimo ha detto...

ottimo gallit.
l'apripista.

Anonimo ha detto...

Vabè, proviamo a rompere il fiato poetico! Bozza d'omaggio all'altissimo Urlo ginsbergiano:
"Ho visto le menti migliori della mia sezione, tutte iscritte a filosofia..."
Sor Vichi

Anonimo ha detto...

Ho spostato la mia robba su altri lidi(myspace.com/sorvichi): qua pare non chiedano registrazione per i commenti!Se ne volete fà...

joecanasta ha detto...

"CINQUE TRENI IN FONDO AL MARE."

Abbiamo con noi parole
tonde
e ottuse.
Bianche, sullo sfondo,
non vogliono sedersi.

Come pezzi di vento
appoggiati
su un’alfa trentatrè
o come sandali stanchi
di appartenere al sole.
Finestre che abbaiano sul mare.

Solo un lamento
di luce
ci salva.

E anche oggi
sappiamo di andare.