giovedì 15 febbraio 2007

-"Riff!" -"Sì, capo!"

Riff (s. m. invar.) è un termine usato in campo musicale come abbreviazione e alterazione di refrain.
Nella musica jazz, breve frase orecchiabile e incisiva, ostinatamente ripetuta, senza sviluppo melodico, destinata a durare più o meno a lungo, come sottofondo a improvvisazioni solistiche, ma che può anche costituire il nucleo di un brano musicale.


Leggo che il prossimo 18 febbraio, in quel di Londra, oltre duemila chitarristi si sono dati appuntamento per suonare tutti insieme Smoke on the water (in Machine Head - Deep Purple, 1972, se davvero c’è qualcuno che non lo sapesse).

Nel luglio 97 passeggiavo con la faccia di Alice all'interno di un gigantesco negozio di musica di quelli che si possono trovare solo negli States, non foss’altro per il fatto che lì, notoriamente, “è tutto più grande”. Infatti ero a Los Angeles.
Sul lato lungo di questa costruzione antilillipuziana si alternavano una decina di camere anecoiche separate da centimetri di vetro, dove chiunque poteva entrare, prendere un qualsiasi strumento e suonare all’impazzata sotto gli sguardi di avventori obesi.
All’ingresso di ogni stanza vi era appeso un foglio che aveva tutta l’aria di sconsigliare l’esibizione a persone tipo il sottoscritto, che allora era un chitarrista (parola grossa) persino peggiore di adesso:

Is strictly forbidden to play Smoke on the Water and Starway to Heaven.

Approvai con la testa come di fronte ad un acquario, lasciando le impronte digitali sulle pareti.

2 commenti:

Sor Vichi ha detto...

Beato te, caro Cirello, che sogni i concerti al Madison Square Garden, sogni il country blues, sogni California...
Io, invece, sogno le camicie coi bottoncini dei Brooks Brothers:
sono meravigliose, aderiscono al collo in maniera quasi imbarazzante!

Sor Vichi ha detto...

Apprendo da fuga di notizie da quel di Cologno Monzese, che il misterioso quanto agognato primo premio in palio per la tenzone poetica da te promossa, consisterebbe in uno stage di danza funky tenuto dal coreografo Steve La Chance, all'interno della prestigiosa Scuola retta dal marito di un tuo noto ex docente(tessera P2 nr. 1819, per capirci).
In tal caso, supero di slancio qualunque pudore (nonchè ritegno)e mi candido speranzoso come fuoriquota.
Lascioti dunque 'ste rime e sproloqui (roba di gioventù, dunque invoco pietà..):

CAPELLI

Forse non c'è granchè da dire
su un mancato quasi amore
Andato
senza lasciare
che capelli sul cuscino
per poterlo ricordare.