giovedì 8 marzo 2007

Barrilete cosmico

Il malato di calcio - quello vero – che c’è in me, viene fuori in questi casi come il rosa dei fiori di pesco a primavera.
L'azione la sappiamo a memoria, allora tenete chiusi gli occhi, bastano le parole adesso. La poesia non è solo nel gesto. E' nell’emozione di vedere dal vivo una cosa irripetibile.
Fluttuate.
Per una volta (solo una?) avrei troppo voluto essere argentino.

Ahi la tiene Maradona
Le marcan dos
Pisa la pelota Maradona
Arranca por la derecha
el genio
del futbol mundial
Puede tocar
Para Burruchaga
siempre Maradona
genio, genio, genio
tá, tá, tá,
gooooooooool
quiero llorar
Dios Santo
Viva el fútbol
Golaaaazooo Diegooooool
Maradona
Es para llorar, perdónemne
Maradona
en recorrida Memorable,
en la jugada
de todos los tiempos
barrilete cósmico
¿De qué planeta viniste
para dejar el camino a tanto inglés?
Para que el pais sea un puño
Apretado gritando
Por Argentina
Argentina 2, Inglaterra 0
Diegol, Diegol
Diego Armando Maratona
Gracias, Dios
Por el fútbol,
por Maradona,
por estas lágrimas
por este
Argentina 2,
Inglaterra 0.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ringrazio montelli (quello fuori dall'europa) per la segnalazione.
cy

Anonimo ha detto...

caro cirello(quello fuori dalla serie A) ma la segnalazione veniva dalla signora.

montelli o burdisso

Anonimo ha detto...

date alla Signora (quella in Europa!) quello che è della Signora...
ma secondo te Cirè, un fazioso antisportivo come Montelli avrebbe potuto apprezzare tanta poesia? e soprattutto, conoscendo a mala pena l'italiano (avendo copiato da me l'esame di 5 elementare) come poteva conprendere due parole in spagnolo?
Sign

Anonimo ha detto...

lasignò ribadisco...se non ci fossi io!!!

montelli

Anonimo ha detto...

per questo ti adoro...
Sign

Anonimo ha detto...

monte'...avand' a la case!!!
"grazie per queste lacrime" a tutti.
cy

Anonimo ha detto...

Domenica mattina, 3 settembre 2004. Seduto al tavolo del "Caffè Costituzionale" con Jorge Valdano e Darwin Pastorin, me e il Pigna (fratello nerazzurro di Montelli, quello fuori dall'Europa), non potevamo perdere l'occasione di farci raccontare qualche episodio di quel mondiale '86, vissuto da Jorge da subalterno di lusso di tal Diego Armando Maradona. Due aneddoti ci raccontò sul "barrilete cosmico", e qui oggi, sul blog di cirello ho deciso di svelarli in anteprima:
1) Alla fine dell'azione, prima di scartare Shilton, Diego si ricordò di un'amichevole con l'Inghilterra di qualche anno prima, azione simile, altro lato del campo, entra in area, Shilton esce e lui tira, mirando al palo opposto. Il pallone si infrange sul corpo del portiere e quindi nulla di fatto. Ebbene, Diego si ricordò che suo fratello dopo quella partita gli disse "perchè non l'hai scartato? Li hai dribblati tutti e il portiere no?".
Dialogo avvenuto tra Jorge e Diego sotto la doccia dopo la partita.
2) Pastorin chiese a Valdano se sapeva cosa aveva detto subito dopo il gol Brown a Diego. Il centrale sud americano mentre gli inglesi già si apprestavano a riprendere il gioco, si staccò dalla sua posizione per raggiungere Maradona, lo affiancò e gli disse qualcosa nell'orecchio. Ora Darwin Pastorin, che aveva notato il tutto, voleva sapere, e me il Pigna con lui.
Valdano rispose che Brown disse a Diego che "dopo il passaggio che ti ho fatto se non la buttavi dentro, mi sarei incazzato."

Scusate la mia lungaggine, per poi non dire un cazzo, ma vista l'ora e la mancanza di sonno...
con affetto,
Gallit!