mercoledì 14 marzo 2007

Che non vi sia lieve la terra

Circa 185 mila metri cubi di sostanze tossiche e pericolose: cloroformio, tetracloruro di carbonio, esacloroetano, tricloroetilene, triclorobenzeni e metalli pesanti.

Tutto questo era sotterrato nei pressi del polo chimico (una bellissima fabbrichetta che emette fumo a volontà per 365 giorni l’anno, in una stupenda valle racchiusa tra due imponenti pareti di rocce) di Bussi, in una zona delimitata dalla stazione ferroviaria da una parte e il fiume Pescara dall'altra.
240 mila tonnellate di rifiuti da rimuovere (per portarli non si sa dove, visto che al momento non c'è una discarica disponibile con una capienza sufficiente) partendo da 5 metri sotto terra per un’area di 4 ettari: la più grande discarica abusiva mai scoperta in Italia, lungo quella Roma-Pescara che percorro con la tranquillità nel cuore e con la frequenza di uno a cui piace, ogni tanto, calpestare la sabbia adriatica. Ci vorranno migliaia di anni (oltre che 58 milioni di euro per la bonifica), sostiene il Wwf, per far tornare quella zona al suo equilibrio naturale.

C’è sempre pochissima gente in quel tratto di strada: Castiglione Messer Raimondo, Castiglione Messer Marino, Castiglione a Casauria, Carsoli, Cocullo, Pescina, Alanno, Magliano dei Marsi, Sulmona, Pratola Peligna. Consiglio a tutti di percorrerla un giorno, di giorno. Il paesaggio, specie in treno, merita il viaggio. E magari scendere in un paese a caso per girare a caso, camminando in salita tra pietre e muri grezzi, alternando un salumiere e un macellaio pronti a lanciarvi salami di cinghiale e succulenta carne di pecora in faccia.
Vallo a sapere che sotto quel cielo sempre terso abbracciato da nuvole di panna montata si nascondesse l’inferno della stupidità.
Io attendo sempre che la natura si riprenda quello che le appartiene, magari sotto forma di una spedizione punitiva di orsi piuttosto che di lupi marsicani. Poi vi voglio vedere, brutti bastardi, col terrore negli occhi a rintanarvi dentro le vostre escavatrici.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Salviamo la Terra!
Questo refrain l'ho sentito molte volte negli ultimi anni. MA da chi? Da cosa? Dall'uomo?
La Terra si salverà, perchè non sta male. Fino a quando il sole non la inghiottirà nel suo divenire stella gigante. Per il resto è il nostro eco-sistema in serio pericolo.
Gli uomini utilizzano, seppur modificandolo, tutto quello che la natura ci può riservare. Come le api costruiscono alveari, non costruiamo grattacieli, Come gli alberi buttano fuori anidride carbonica, così noi li superiamo, etc. etc.
Se ci sarà, e io spero che ci sarà, un cambiamento culturale che trasforma il nostro modo di interpretare la vita, allora questo ecosistema potremmo salvarlo (meteoriti e cataclismi permettendo). Se no, so cazzi, ma solo per noi e i nostri sfigati compagni di viaggio (mammiferi, anfibi, pesci etc.).
La Terra darà possibilità ad altri di vivere con lei.
C'è solo un'altra specie organica esistente sulla terra che non ha rispetto, come l'uomo, dell'ecosistema in cui vive, e sono i VIRUS.
Buona giornata,
Gallit!

Sor Vichi ha detto...

Premessa la mia totale ignoranza di qualunque ambito pseudoscientifico e non certo per fare del facile catastrofismo alla Porta a Porta, temo che il processo di suicidio collettivo del genere umano - nonchè di omicidio delle altre forme di vita - sia ormai irreversibile.
Chi più chi meno, abbiamo, credo, quello che ci meritiamo e tutto sommato mi sembra equo; ma lo infliggiamo anche alle "razze inferiori" che popolano il pianeta ed al pianeta stesso. Già un po' più iniquo, direi.

Fre ha detto...

Sor vichi, anche io mi sento scoraggiato da tutti gli scempi...ma cazzo ci portano via la terra, in un modo o nell'altro, e non mi sta bene pensare che l'abbiano sempre vinta.
Eppure non mi sono reso conto della gravità di questi problemi fino a quando un giorno, sul treno, ho visto palazzine costruite in quella che è la più bella riserva naturale nei pressi di Acireale, La Timpa. Dico questo perchè credo che il problema stia nella mancanza di coscienza; nell'ignorare che veniamo dalla terra, e che questa un giorno vorrà riprendersi tutto con gli interessi.

Anonimo ha detto...

Decisamente è una questione di ignoranza o, peggio ancora, di incuranza della serie "io morirò molto prima che qualcosa di catastrofico accada" oppure "ma tanto
'ste calamità succedono in asia, africa..mica da noi". Sono questi gli atteggiamenti che mi fanno dire ve lo meritate. Un po' come Bush per gli americani o Berlusca o Prodi per noi...Il problema è che poi siamo coinvolti tutti. Ma pensi sia ancora possibile una vera "controinformazione"? Uno come beppe grillo, per esempio, ci prova con un certo successo, ma temo resti qualcosa di molto confinato: il grosso, temo, oltre ai governanti assassini, sono i governati che guardano la defilippi o bruno vespa e quelli li vedo irrecuperabili.
P.S. Ieri ho visto, su tua segnalazione blogghifera, Little miss sunshine...Ma sai che non mi ha entusiasmato molto? Ma ti dirò meglio sulle tue pagine, forse devo rivederlo. Ciao!!!

Sor Vichi