Passeggiate domestiche
C’è questo vecchietto che ogni mattina, appena alzato, inizia a camminare metodicamente tra le stanze di casa per un totale di 4 chilometri.
Ogni giro di questo tragitto casalingo – tra poltrone barocche e tappeti giganti, cucine e pentagrammi - è lungo circa 54 metri. Questo dato ci fa capire che per coprire la distanza di 4000 metri (4 km), il suddetto vecchietto compierà circa 74 giri.
Il vegliardo, dall’alto della sua somiglianza con Dan Peterson, ci informa che il tempo medio di percorrenza di un giro ammonta a 35 secondi, ovvero 2592 se riferiti alla lunghezza totale. Più o meno 43 minuti, appena entrati in Zona Cesarini si potrebbe dire. Dieci minuti e qualcosa a chilometro.
Allora ho pensato quale stranezza possa essere accostata alla mia trascurabile persona, così, tanto per vedere che possibilità avrei di diventare un semi-genio. La mia conclusione è che l'unico fenomeno di questa tipologia si manifesta al momento di attraversare una strada: beh, io cerco di non mettere mai i piedi sulle strisce bianche.
Probabilmente non arriverò alle altezze di Morricone. Le supererò.
3 commenti:
Pensa il Nano da vecchio quante suole di pantofole padronali(in pelle umana)consumerà aggirandosi tra altari a Buddha e ritratti di avi
del soglio pontificio...
Io cerco sempre di mettere il piede ogni tre mattonelle in diagonale, una a destra, una a sinistra....mah....
Gallit.
Allora non sono pazzo (o almeno sono in compagnia). Io non calpesto mai le righe. E' iniziato tutto a 12 anni circa, quando giocavo a tennis. Lessi che la Seles, dopo un punto vincente, non calpestava mai le linee del campo come gesto scaramantico. Da allora ho iniziato a farlo anch'io. Poi ho preso il vizio anche fuori dal campo. Da allora le righe respingono inspiegabilmente i miei piedi. Per questo non ho mai comprato un paio di Adidas.
Tantecarecose
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