La Magica Vs Andrea
Interno. Notte. Via Marsala, Ufficio Postale di Roma Termini, ore 18 e 30.
Di fronte ad uno sportello chiuso, sto compilando uno dei moduli che piacciono tanto agli utenti quando mi accorgo dello sguardo indagatore dell’impiegata seduta allo sportello di fianco: più o meno sessant’anni, camicia blu a fiori bianchi in tessuto evidentemente acrilico, occhiale da vista sulla punta del naso, diversi chili in eccesso e lo sguardo di chi vorrebbe vedere la mezzora di fine turno correre più veloce di tutte le altre.
Impiegata (con l’occhio socchiuso alla Colombo): “Te somigli ad un attore ma nun me ricordo quale.”
Cirello (sguardo nel vuoto nel tentativo di ricordare il codice fiscale): “Non so…alcune volte mi hanno detto che somiglio al Dottor House.”
Impiegata: “Nooooo! Ma quello è vecchio! Io dico uno giovane, mannaccia….come si chiama…”
Cirello (assorbendo lo sguardo complice di una cliente allo sportello di destra): “Ma è italiano? Che film ha fatto? Mi dia un indizio.”
Impiegata (voltandosi ripetutamente alla ricerca di aiuto): “Paolaaaaa, Paola vie' un po’ qua!”
Paola (da dietro gli scaffali): “Dove stanno i moduli per l’autocertificazione?”
Impiegata (visibilmente impaziente): “Dovrebbero stare lì, vicino…dai poi li trovi, vie' un po’ qua.”
Paola (distrutta dalla vana ricerca): “Dimme.”
Impiegata (senza sigaro in bocca): “Nun te ricordi a chi somiglia lui? A me me pare tanto n’attore…”
Paola (quasi bisbigliando, con la faccia del Melandri - architetto - subito dopo aver visto la "Madonna"): “Ma non è che sei te sul serio?”
Cirello: “Chi?”
Paola (ostentando fierezza, quasi a volersi alitare sulle nocche della mani e lucidarle sul petto): “Te sei Andrea di Un posto al sole!”
Cirello: “Sì?!? Non lo so, non l’ho mai visto, dite che ci assomiglio?”
Impiegata (con gli occhi di nuovo aperti): “Ecco chi sei! Oh, sei proprio uguale, davvero, specie quando ridi.”
Cirello: “Mi fido signora, devo firmare qui?”
Impiegata: “Qui, qui e qui…guarda che è un complimento, Andrea è un bel ragazzo, un po’ tenebroso e pure birichino, per questo è molto affascinante.”
Cirello (alle prese con l’ultima delle tre firme, irrimediabilmente una diversa dall’altra): “Grazie.”
Impiegata (ancora dubbiosa, nonostante i tre autografi, della mia vera identità): “Vedilo stasera, alle otto e mezza su raitre!”
Cirello (guadagnando l’uscita): “Sì, ci proverò, grazie, buona serata.”
Sto per attraversare la porta automatica quando la voce dell’unico maschio presente nella cricca di comari, chiude il siparietto:
Impiegato (probabilmente il responsabile di filiale): “Ma che se deve vede’…se stasera c’è ‘a Maggica contro er Real!”