venerdì 28 novembre 2008

Cose importanti

Immaginatevi la mia faccia.

Largo Goldoni, Palazzo Fendi, 2° piano, interno giorno.

Un tipo (la corporatura di Danny De Vito, la faccia di Enzo Braschi e l'abbigliamento di Armani Giorgio):

- "In pratica abbiamo restylizzato la lampada partendo da quella che aveva Jacqueline Kennedy nella sua casa di Newport."

giovedì 20 novembre 2008

Sheeps and beers


Era giunto il momento di mettersi in viaggio verso occidente. Sì, i giornali dicevano il vero: c'era neve dappertutto in Irlanda. Cadeva ovunque nella buia pianura centrale, sulle nude colline; cadeva soffice sulla palude di Allen e più a ovest sulle nere, tumultuose onde dello Shannon. Cadeva in ogni canto del cimitero deserto, lassù sulla collina dov'era sepolto Micheal Fury. S'ammucchiava alta sulle croci contorte, sulle pietre tombali, sulle punte del cancello, sugli spogli roveti. E la sua anima gli svanì adagio adagio nel sonno mentre udiva lieve cadere la neve sull'universo, e cadere lieve come la discesa della loro estrema fine sui vivi e sui morti.

(da I morti, in Gente di Dublino - James Joyce, 1914)

lunedì 17 novembre 2008

Il più bel fior ne coglie

Dal greco poli (prefisso che indica molteplicità) + rema (parola, verbo, frase) con aggiunta del suffisso -ica (indica -anche- una disciplina, un’attività).

Una “polirematica” è un gruppo di parole che ha un significato unitario, non desumibile da quello delle parole che lo compongono, sia nell'uso corrente sia in linguaggi tecnico-specialistici come in italiano vedere rosso “adirarsi” o scala mobile “crescita dei salari al crescere dell’inflazione”.

In Rotta per casa di Dio (in Nord Sud Ovest Est, 1993), Max Pezzali e il suo fido compagno Mauro Repetto (da rivalutare il suo unico album da solista, Zucchero filato nero, 1995) poetavano:

"Con le facce tese tutti incazzati neri
e con le pive nel sacco
persi in queste strade che sembrano sentieri
stanotte niente di fatto"


Ieri sera, complice un derby acceso quanto un cerino bagnato, la compagine de I Divanoidi al completo, accompagnata da illustri ospiti, si produceva in uno degli interrogativi che l’hanno resa celebre:

sappiamo che con il termine “sacco” - oltre ad indicare un tempo la banconota da mille lire, almeno qui nella capitale – ci si riferisce ad

un recipiente di tela, carta o plastica, generalmente lungo e stretto e aperto in alto, usato per contenere o trasportare materiali incoerenti od oggetti di piccole dimensioni

ma cosa diavolo sono ‘ste pive?

Da una rapida quanto esaustiva ricerca risulta che il termine “pive” è una designazione generica per vari strumenti musicali a fiato come il piffero, lo zufolo e in particolare la cornamusa.

L’espressione polirematica “con le pive nel sacco”

deriverebbe dall'antica usanza militare ancora diffusa di suonare la tromba o la cornamusa durante le marce di trionfo dopo una vittoria. In caso di sconfitta l'esercito si ritirava invece in silenzio, senza suonare gli strumenti musicali che rimanevano chiusi negli appositi sacchetti di custodia oppure negli zaini dei soldati (nel sacco).

Insomma, un po’ come quando uno inizia a farsi due film per il solo fatto di aver ricevuto "un bacio nelle vicinanze dell’angolo esterno della bocca" e poi si ritrova a casa, da solo, con mestizia e delusione per non aver ottenuto quello che voleva.

venerdì 14 novembre 2008

Noleggio Con Conducente

[...]
- Cirello: "Tu, invece, tutto a posto?"
- NCC: "Sì sì, a gennaio divento papà!"
- Cirello: "Ottimo, complimenti, avete già deciso il nome?"
- NCC: "Ethan"
- Cirello: (...)
- NCC: "Eppoi nun poi capì, me so dato ala sarsa, 'no tsunami de fregna!"

giovedì 13 novembre 2008

This will be the last

Succede che le cose vadano in pezzi.
Succede che i pezzi sopravvivano alle cose.
E poi che finiscano anche i pezzi.
Lasciando solo il ricordo delle cose.

La Jimi Hendrix Experience ha cessato di sopravvivere ieri sera, a Portland, Oregon, Stati Uniti. Insieme a John “Mitch” Mitchell.

Allora mi fermo di fronte alle mensole di fianco al letto, metto su Manic Depression (in Are you experienced, 1967), prendo il libro e trascrivo. Senza senso alcuno.

Mitch si affidò sempre a batterie Ludwig, Premier o Gretch. Durante il lavoro in studio con Jimi, Mitch preferì sempre una batteria piuttosto piccola mentre per le esibizioni dal vivo fece diversi esperimenti con la doppia cassa (questo già a partire dal novembre 1966 quando a Monaco di baviera si fece prestare la seconda cassa dal gruppo spalla). Il suo pregevole lavoro con la doppia cassa può essere ascoltato sull’album Cry Of Love.

giovedì 6 novembre 2008

Mother should I trust the government

Che ne so, magari mi legge pure qualcuno che di fronte a determinate situazioni fa finta di niente oppure dimentica. Magari un giorno a mandarli a cacare saremo noi, se non altro per evitarci quella sensazione perenne di presa per il culo.




Parola a Michele Serra da Repubblica di oggi:


“Non è per contraddire Barack Obama, ma “il paese dove tutto è possibile" non sono gli Usa. E’ l’Italia. Dove è possibile che il capogruppo del partito di maggioranza commenti l’elezione di Obama dicendo che fa contenta Al Qaeda. E’ possibile che il leader di un altro partito di governo abbia definito “bingo bongo” gli africani. E’ possibile che un altro leader autorevole di quel partito abbia definito “culattoni” gli omosessuali. E’ possibile che un sindaco del nord inviti a trattare gli immigrati come “leprotti”, a fucilate. E’ possibile che Marcello Dell’Utri (interdetto dai pubblici uffici, e però senatore della repubblica: è possibile anche questo) ammonisca le giornaliste del Tg3 perché abbassano il morale della Nazione. E’ possibile che il premier, proprietario di televisioni, nel pieno del suo ruolo istituzionale inviti gli imprenditori a non destinare investimenti pubblicitari ai suoi concorrenti. E’ possibile che, in piena crisi finanziaria, lo stesso premier esorti ad acquistare azioni indicandone il nome. E’ possibile che una trasmissione della televisione pubblica sia oggetto di una spedizione punitiva di squadristi. E’ possibile che un ex presidente della Repubblica rievochi la violenza e gli intrighi di Stato come metodo repressivo delle manifestazioni studentesche. E sono possibili mille altre di queste meraviglie, nel solo vero paese dove veramente tutto è possibile. Così possibile che si è già avverato.”

mercoledì 5 novembre 2008

YES WE DID

ALL YOU FASCISTS (Woody Guthrie, 1936)

I’m gonna tell you fascists
You may be surprised
The people in this world
Are getting organized
You’re bound to lose
You fascists bound to lose

Race hatred cannot stop us
This one thing we know
Your poll tax and Jim Crow
And greed has got to go
You’re bound to lose
You fascists bound to lose.

All of you fascists bound to lose:
I said, all of you fascists bound to lose:
Yes sir, all of you fascists bound to lose:
You’re bound to lose! You fascists:
Bound to lose!

People of every color
Marching side to side
Marching ‘cross these fields
Where a million fascists dies
You’re bound to lose
You fascists bound to lose!

I’m going into this battle
And take my union gun
We’ll end this world of slavery
Before this battle’s won
You’re bound to lose
You fascists bound to lose!

martedì 4 novembre 2008

Guru meditation

In attesa dell’uscita di Windows 7, ci pensa nientemeno che il presidente di Microsoft Steve Ballmer a dirci (anzi, a dirvi: io mi tengo stretta la mia mela) che in fondo ci avevano con tranquillità preso per il culo. Adesso finalmente gli utenti Windows avranno un sistema operativo che funziona come si era pubblicizzato in passato:

“Windows 7 is Windows Vista, just a lot better.”

lunedì 3 novembre 2008

Tremonti uno di noi.

ROMA, 31 ottobre, ore 12:45:

"Dobbiamo tutti insieme costruire un mondo basato sul primato dell'etica, sul primato delle leggi sulle prassi, sul primato dei valori sugli interessi".

Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, concludendo il suo intervento alla Giornata mondiale del risparmio.

Un saluto affettuoso ai ragazzi della "Tremonti e Associati S.r.l." di via Crocifisso numero 12.


- "Ora lavoro con mio padre, Kay. È stato male, molto male."
- "Ma tu non sei come lui, Mike. Credevo che non saresti mai diventato come tuo padre, l’avevi detto tu stesso."
- "Mio padre non è diverso da qualunque altro uomo di potere, da chiunque abbia la responsabilità di altri uomini: come un senatore, o un presidente…"
- "Non vedi com’è ingenuo quello che dici?"
- "Perché?"
- "Senatori e presidenti non fanno ammazzare la gente."
- "Chi è più ingenuo, Kay?"