venerdì 14 marzo 2008

Adios

Ne ero certo, ricominciata la cosiddetta campagna elettorale, Silvio Berlusconi prende vigore a forza di stronzate. Da buon venditore non gli interessa dire cose nuove, gli basta ripetere fino allo sfinimento (ormai sono più di due lustri) quelle che le aziende inculcano ai loro cavalli nei corsi di formazione.

Se ne parli bene o male, basta che se ne parli. E quanto è ancora più odioso con quel sorriso immediatamente successivo ad un'affermazione agghiacciante (l'ultima l'altro ieri su raidue)!

Non so come si faccia a votare un uomo del genere, uno che ammette candidamente di essere quello che di cui i suoi avversari lo accusano di essere.
Ogni giorno che passa non riesco a capacitarmene.
Tanto lui ride, è un bonaccione, uno che si è fatto da solo, certo, uno che anche l'altra sera si bullava - seppur totalmente fuori contesto - di quanto i quartieri da lui costruiti anni fa siano tuttora all'avanguardia (ci siete stai che so, a Milano 2? Beh, io sì, per questo parlo), uno che l'altra sera prometteva un contratto a tempo indeterminato (dopo i primi 12 mesi) ad almeno il 50 per cento dei nuovi lavoratori precari, uno che l'altra sera continuava a sparare percentuali incredibili, letteralmente, per ogni essere umano dotato di un minimo di capacità di rielaborazione personale delle informazioni, uno che l'altra sera...poi ho cambiato, dopo circa 5 minuti.
Silvio Berlusconi, chissà cosa diranno i miei figli leggendo di lui nei libri di Storia.

Ok, ti inculo io, per quello che possa valere:
in questi spazi non parlerò più di Silvio Berlusconi. Silvio Berlusconi. Silvio Berlusconi, il simbolo della deriva al silicone di questa nazione.

Silvio Berlusconi, "la faccia serena, la cravatta intonata alla camicia".
Via di qui.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ieri notte, tornato dal lavoro, ma accascio sul divano, pronto ad addormentarmi con la consolante sicurezza del telecomando in mano, saldamente nella mia mano. Accendo dunque la tv, e a Porta a Porta appare una cozzaglia inverosimile di rappresentanti di partito. Grazie alla legge sulla parcondicio Vespa è stato costretto, oltre ai soliti Castelli e Damiano, ad invitare i partitini, ma quelli proprio piccoli.
"Tutti contro tutti" si chiamava la puntata di ieri, una specie di "Royal Rumble" del Wrestling.
Oltre a Fiore di FN, c'era pura una professoressa di 30 anni candidata premiere, avete capito bene, per Alternativa Comunista. Al suo fianco Ferrando, del Partito Comunista dei Lavoratori. Vespa era in evidente difficoltà, si vedeva, costretto a far sedere sulle sue bianche e candide poltrone due comunisti a quanto pare veri, ma proprio veri. Talmente veri che Ferrando faceva sbiancare Vespa come un lenzuolo prenuziale del corredo della figlia di Fazio (non il presentatore), con le sue illazioni sui cartelli lobbystici, il profitto ad ogni costo, le false liberalizzazioni etc. etc. etc.
L'ideologia gridava Vespa, questa e spiccia e violenta ideologia. Ideologia ho pensato, che parola obsoleta, eppure...eppure Ferrando è proprio bravo a fare le analisi, come tutti i veri comunisti, e gli altri, colti con la mano nel sacco, a guardare in basso, a non rispondere direttamente ad una verità malamente nascosta da loro stessi e ora, nel salotto buono, così facilmente scoperta.
Eppure Ferrando non va fino in fondo, si ferma all'analisi, non da nessuna risposta politica e gli altri così possono tirare un sospiro di sollievo, Vespa in testa, e contrattacare, sull'ideologia povera, triste e violenta di Ferrando e di tutti i comunisti penosamente illusi come lui.
Ferrando si è fermato, ed io ho capito perchè. Perchè non ha coraggio, perchè dopo un'analisi come quella che ha fatto resta solo una cosa di dire, anzi, da fare.
Rivoluzione. Una sana e violenta rivoluzione. Ma forse mi è molto più congeniale cambiare canale, magari su x-factor, e maledire le case discografiche multinazionali che hanno inebetito i gusti musicali delle masse.
VIVA VERDI!
Gallit.

Alessandro Vichi ha detto...

Vabbè, ma chiedere a Berluscone come arrivare a fine mese è un po' come chiedere a Pacciani dove andare in camporella!
Io mi ripeto praticamente da sempre, quindi giuro (sulla testa dei miei figli) che dopo questa la smetto: a mio vedere il Silvio incarna semplicemente in modo più caricaturale, perciò anche assai meno sottile, alcuni dei peggiori tratti di questo bel paese di merda. Dove, dal popolo bue alla stanza dei bottoni, ci si occupa e preoccupa, storicamente, più dei propri privilegi che dei propri diritti. Dei doveri, poi, neanche a parlarne. A 'sto giro credo che seguirò l'esempio paterno: faccio mettere a verbale che rifiuto la scheda elettorale. Motivazione: "Avete vinto voi, ma almeno non potrete considerarmi vostro complice." Echecazzo!

Anonimo ha detto...

eravamo sintonizzati anche noi dai divani di via piccinino.
almeno la temperatura consentiva piedi scalzi.
cy

Alessandro Vichi ha detto...

Sempre io. Scusate, ma leggo solo ora il commento di Gallit e volevo, tanto per non smentirmi, dedicargli questa citazione: "Muore il Mercato. Per autoconsunzione. Non è peccato. E non è Marx & Engels. E’ l’estinzione. E’ un ragazzino in agonia."
(Baustelle - "Il liberismo ha i giorni contati")

Sui comunisti, per inciso: sapranno pure fare le analisi (oddio, Marx sulle previsioni di autocollasso della borghesia forse faceva meglio ad inforcare un paio di occhiali..), ma che vadano a fare in culo pure loro! Fascisti rossi, tangentari e radical chic: shakerare bene, e.. tutto su per il culo alla classe operaia! Che in attesa di andare in paradiso, va all'altro mondo.

Anonimo ha detto...

io vorrei ricordare a tutti che la "W" (chiamata vuddoppia, doppiavvù o solo vu in italiano) è la ventitreesima lettera dell'alfabeto latino.

montelli

Anonimo ha detto...

ah sì?

Anonimo ha detto...

Dài monte', che stavolta lo passi! Falla tu l'impresa!

Sor Cicero (pro domo sua)

Anonimo ha detto...

SPOSERETE PIERSILVIO...

Caro Piersilvio,
mi permetto di darti del tu perchè, come spero, presto potremo godere di una -ne sono certa- gioiosa intimità.
Tu ancora non mi conosci, ma rimedieremo, non temere. E vedrai, ne sarai contento.
Mi chiamo Aurora, ho 26 anni, ho un lavoro se vogliamo anche di un certo prestigio ma precario.
Per fortuna questa situazione di instabilità economica e professionale, che condiziona i miei progetti per il futuro e talvolta mina i miei sonni, sta per finire. E questo grazie a tuo padre, che pratico e creativo com'è sempre stato, in una sola battuta ha acceso una luce in fondo al tunnel risolvendo un decennale problema nazionale.
Dunque, avendo il beneplacito del tuo papà, desidero comunicarti che presto sarò tua moglie.
Personalmente non vedo l'ora, sono certa che sarà un matrimonio felice ma se anche non lo fosse, potremo affrontare serenamente un divorzio, mi accontento di poco, sarà sufficiente un appartamento, modesti alimenti mensili e un contratto a tempo indeterminato come, che so, responsabile del settore eventi di mediaset o qualcosa del genere. Ne parleremo in luna di miele.
L'unica mia condizione è di non essere candidata in qualche partito di famiglia o di amici di famiglia. Sai com'è, non sta bene.
Ti allego alcune mie foto, certa del tuo apprezzamento, e vedrai: ci divertiremo un sacco.
Tua,
Aurora

(ora vado che devo andare a preparare le bomboniere)

Sor Vichi ha detto...

Cara precaria di prestigio, se vuoi ti sposo io. Un matrimonio di rito zen, magari.. E non esigo nemmeno che mi alleghi le foto. Sai com'è.. "Bello onesto emigrato australia sposerebbe compaesana illibata" docet.

Anonimo ha detto...

sapevatelo

L'infortunio di Anastasi

Il giocatore juventino avrebbe avuto un infortunio molto particolare...
Non fece parte della nazionale che partecipò ai Mondiali del 1970 in Messico a causa di un infortunio molto serio. Si era appena sposato e durante la luna di miele non riuscì a consumare perché la moglie, che era vergine, aveva un imene resistentissimo, tanto da impedire la penetrazione. In casi simili interviene il ginecologo che fa un'incisione nell'imene in modo da permettere l'atto sessuale. Ma Anastasi, o per ignoranza, o per precipitazione, o perché temeva che fosse compromesso il suo "onore virile", non desistette, cosicché si ruppe il pene e dovettero suturarglielo con molti punti.

montelli

Sor Vichi ha detto...

Solo su montelli rieducational channel! Mbuto..

Anonimo ha detto...

caro sor vichi. mandi le sue coordinate bancarie al mio commercialista e poi le farò sapere.

cirè tu farai il fotografo così ti presento la sorella di piersy


aura

PS(di prestigio na cippa. stavo scherzando. spero si sia capito AO!)

Anonimo ha detto...

Siete pazzeschi!!! Come cazzo fate ad arrivare all'infortunio di Anastasi con la Juventus, partendo dalle cazzate di Berluskaiser? C'è qualcuno che non segue il filo logico?
Si apre la caccia all'Illogico!!! Ciàsanta!!!

Le Fonce.