giovedì 29 agosto 2013

Il conflitto è amore

Purtroppo, durante la cena, ho visto il Tg5, conduttrice Cesara "ho fatto il lifting e adesso ho una palpebra che sbarella" Buonamici.
Ora, va beh che Silvio è un maestro della comunicazione (che, ricordiamolo, è sempre un po' come dire che Pippo Baudo è un professionsita) ma cazzo, che tristezza fare del giornalismo così.

La cassazione ha depositato nel pomeriggio le motivazione della sentenza. Nel tg, giustamente, è la notizia d'apertura. Però... va bene, lo sappiamo a chi date il lavoro (lui, al limite, vi dà lo stipendio), chiedo almeno un po' di pudore in più. Se proprio avete sepolto l'orgoglio.

Vi elenco i primi 8 (otto) minuti del TG5, roba da far impallidire il Tg4 degli anni migliori:

Partono mmagini varie (faldoni, toghe e via dicendo) durante le quali, Cesara legge le reazioni dei vari avvocati di Silvio, "sentenza incredibile", "sentenza con una motivazione inesistente", "sentenza del tutto fuorviante e totalmente sconnessa dalla realtà dei fatti". E via discorrendo. Leggendo, senza pause. O meglio, con quelle concesse dalla punteggiatura del testo, di una cosa, non so come chiamarla, che pareva un comunicato stampa mandato dalla difesa dell'imputato alla redazione del tg5.

Si prosegue con 10 secondi di dichiarazione di Epifani, noto principe del foro: "non è una sentenza basata sul nulla." Mmmh, forse meno di dieci secondi.

Subito dopo è invce la voce di Silvio in persona a preseguire, direttamente da una una registrazione rilasciata a Studio Aperto nel pomeriggio, "Sentenza allucinante: c'è un caso della democrazia in Italia: se qualcuno pensasse di eliminare il leader del primo partito italiano, ovvero il sottoscritto, e questo venisse fatto sulla base di una sentenza allucinante e fondata sul nulla ci ritroveremmo in presenza di una ferita profonda e inaccettabile per la democrazia".
E cose sentite e risentite da anni. Giusto per chiudere il "panino".

Poi si cambia e si passa all'Imu, con la dichiarazione di Silvio soddisfattissimo.

Mi alzo nervosissimo, sono solo le 20e10 e in casa mia sta già uscendo il caffè. Vado a spegnere il fornello con le mani che mi prudono tipo Trinità.

Poi mi siedo davanti al computer, riguardo questa scena e scrivo le ovvietà qui sopra.

mercoledì 28 agosto 2013

La lingua ufficiale

Ok, non sono iscritto a Twitter, però noto come sia diventato come e più di un'agenzia di stampa. Così, leggendo quotidiani, siti e blog vari, mi trovo spesso di fronte a sti cavolo di "massimo 140 caratteri".
Alla luce di questo  - e considerando che il romanesco, inteso come lingua, mi piace molto - vorrei fare un appello a tutti i twittettari (devo generelizzare per esigenza): la volete smettere di scrivere in romano? Che senso ha? Siete stucchevoli e fastidiosi. Mi state facendo odiare persino Petrolini.
E se non fosse ancora chiaro: m'avete rotto er cazzo.

Oppure, per dirla con Silvestri, "m'avete preso l'anima... de li mortacci vostra".
Grazie.

sabato 24 agosto 2013

La tristezza intelligente

Come molti di voi sanno, oltre ad essere asocialnetworkizzato (che per uno come me, coerenza a parte, è anche un clamoroso autogol), non possiedo uno smartphone.
E niente, nonostante la stima e l'amore che nutro per i miei amici e la loro intelligenza, confesso che, scena del bowling a parte, mi sono trovato in tutte le situazioni mostrate in questo video.

Allora penso che forse era meglio una volta, quando al ristorante, tra una pietanza e l'altra, rimanevo solo al tavolo a sorseggiare vino rosso mentre tutti i commensali erano fuori a fumare.

mercoledì 21 agosto 2013

We sang every song that driver knew

Rientri in macchina pensando a come sia possibile che persone a cui vuoi bene non la pensino come te su argomenti "oggettivamente" indiscutibili. Ovviamente solo nella tua testa. Poi, come per magia, dalla radio viene fuori lei, perfettamnete sincronizzata dall'accensione allo spegnimento del mezzo a motore (ogni tanto serve). E tutto sommato non mi sento più così solo.