lunedì 31 dicembre 2012

Il capodanno per antonomasia

Non so, forse è troppo tardi per dirlo, ma magari riuscirò a svoltare il capodanno a quelli che - "nella fascia di età tra i 28 e i 45 anni" - non ancora hanno sciolto le riserve.
E insomma, prendete suv, jet privati, biplani personali e buttatevi a far baldoria nel posto in cui tutti vorrebbero essere, perché il

"Capodanno a Cortina è per antonomasia uno dei momenti più glamour ed entusiasmanti che si possano vivere.

Sarà per lo scenario naturale assolutamente incomparabile, sarà per i Cortina People che ogni anno si danno appuntamento nella Perla delle Dolomiti, sarà per quell'indescrivibile Joie de Vivre che ti avvolge e ti conquista ogni volta che arrivi in Corso Italia, ma festeggiare l'arrivo del Nuovo Anno a Cortina... e dintorni! è davvero tutta un'altra cosa!"

Ok, mi rendo conto che siamo agli sgoccioli e probabilmente troverete esauriti sia il Cashmere Club di via Largo delle Poste (un Cashmere Club in via Largo delle Poste...aaaah! ci vorrebbe un'invasione di nonne armate di borsette) che il Vip club in Corso d'Italia, allora non posso far altro che consigliarvi vivamente il Gala Dinner Party & Burlesque Show dello Chalet al Lago, giunto ormai alla tredicesima edizione con mise en place seduta e servita con cinque portate. Il tutto in compagnia dello show di Vesper Julie e della musica di DJ Paul Bryan.

Ah, dimenticavo il Dress Code: Abito Scuro.

E poi ditemi che non vi voglio bene.

sabato 15 dicembre 2012

Ma tu pensa

- "Parlami."
- "Lo sto facendo."
- "Sì, intendevo, non fermarti."
  (scambio di sms)

Io ci faccio molto caso. Alle coincidenze, dico. O chiamatele come vi pare. Arrivano da chiunque: amori irrisolti, mai pensati o bramati, amici di una vita o conoscenze occasionali. Persino l'ipod pare pensarci, quando in modalità casuale ti regala il pezzo che volevi sentire in quel momento, mentre pedalavi su quella strada, esattamente di fronte quell'albero, quella fontana da cui cominciò tutto. O semplicemente continuò. Prima di finire.
Altre volte sono messaggi, telefonate, mail che arrivano alle spalle, con un sorriso o una pugnalata, proprio mentre scrivevi di e per quella persona, cantavi e suonavi quella strofa. O guardavi quel film, quella scena che avevate gustato insieme anni fa. E che già allora pareva un déjà vu. Però chissà, non sarà così per tutti, mi dico, allora spesso tengo tutto per me, perché dai, non è per niente detto che gli altri si facciano le tue stesse pippe mentali, come spesso hai capito sulla tua pelle, a seguito di una risposta mai arrivata o di un'altra senza senso, gelida come i piedi d'inverno, che addiritura non ricorda, che ha cancellato quel momento che tu porti tatuato sul fegato. Succede anche che arrivi prima lei, perché ovviamente è spesso di una lei che si tratta. Così, giusto per ricordarti la chimica delle affinità elettive, e perseguire quel sottile gusto che da il continuare a mentirsi, ben conscio che gli eletti sono in realtà altri. E le affinità, infine, pure.
In ogni caso, sono ben lontano da smettere, perché son convinto che

Tutti abbiamo sentito questo genere di cose. La lettera che arriva mentre la tazza di tè cade a terra. La chitarra che attacca con la prima nota mentre l'ultimo respiro si spegne. Non le attribuisco a Dio né alla forza dei sentimenti. Forse al caso. O forse il caso è solo un altro modo per convincerci che siamo preziosi. 

(Questo bacio vada al mondo intero - Colum McCann, 2009)

venerdì 7 dicembre 2012

Ci stan le ragazzine che te la danno

- Giuliano Ferrara: "Capiremo presto che Grillo è uno che fa del cabaret e non è uno statista."
- Enrico Mentana: "In altri casi c'è voluto più tempo."

Dopo aver dopato psicologicamente i suoi ragazzi, il Presidente del Milan ha deciso in solita e piena autonomia di rimettersi una maglietta da titolare, subito dopo aver annunciato di eclissarsi in panchina e dopo ancora, ufficialmente, di appendere le scarpette al chiodo.
Tutto questo nonostante il parere contrario espresso nel ritiro precampionato persino da tutti i suoi compagni di squadra, che poi, per non essere da meno e per non tradire la nostra fiducia più che la sua, hanno salutato con toni entusiasti l'ennesimo ripensamento.
Su tutti, mi piacerebbe segnalare la reazione di Mara Carfagna (Miss Cinema 1997, già valletta di Frizzi, Magalli e Mengacci, poi Ministro per le Pari Opportunità), in silenzio da troppo tempo ma che effettivamente non poteva far mancare parole di apprezzamento al suo testimone di nozze:
"Con Berlusconi il nostro lavoro sarebbe più facile."
E insomma, considerato tutto, ad essere sinceri non credo sia un pensiero da mettere in discussione.

Aspettando con ansia la decisione di domani (e quella di dopodomani), fa piacere che anche la borsa di Milano, con solo i titoli Mediaset in attivo, abbia finalmente dato la stessa risposta che la maggior parte degli italiani si dà dal 26 gennaio 1994.   

giovedì 6 dicembre 2012

Porgi l'altra guancia

- "E' il signore che vi manda da noi!"
- "No, passavamo di qui per caso!"
 (da Lo chiamavano Trinità - E.B. Clucher, 1970)

- "Su Badoo si scopa"
(anonimo del XXI secolo)   


Il Papa che sbarca su twitter è una di quelle notizie che potrebbe far smuovere il mio totale rifiuto per i social network.
La magnifica idea di questa Chiesa (una, santa, cattolica e apostolica) rivolta ai giovani, che vuole parlare come i giovani con gli stessi mezzi che usano i giovani (se non altro quelli che non scopano prima del matrimonio, e soprattutto, scopano solo per procreare) non è stata solo quella di aprirsi un profilo cinguettante, ma in special modo quella di lanciare l'hashtag #faiunadomandaalpapa.
Ossia la classica mazzata sulle palle, perché il mezzo in questione, al netto degli imbecilli e delle volgarità, permette a chiunque di dire qualcosa che, a guardar bene, spiega meglio di un'omelia la lontananza di questa istituzione che, togliendo le esecuzioni, l'accettazione della teoria eliocentrica e le leggi del Levitico, non è cambiata di un pelo in 2000 anni di storia.

Io, per fortuna, ho un sacco di amici vecchi che si comportano da giovani e che usano i social network non solo per scopare. O forse no.
In ogni caso, ecco una piccola selezione delle domande (tra quelle inviatemi in un gustosissimo - e non ancora terminato - carteggio elettronico) che i giovani italiani hanno rivolto al Vescovo di Roma, nonché capo del collegio dei vescovi, pastore in terra della chiesa universale e soprattutto, vicario di Cristo:

- ho questa domanda che mi tortura: ma lei, esattamente, che fa tutto il giorno?
- secondo lei possiamo considerare L'Arcangelo Gabriele un pioniere dell'inseminazione artificiale?
- ha mai pensato al fatto che Gesù è morto su una croce di legno e che suo padre era l'unico falegname in città?
- ma anche lei la mattina si sveglia con l'alzabandiera?
- Papa, hai visto che botta l'Imu? No?
- se ti mando un po' di casse d'acqua, mi rimandi indietro i boccioni di vino?
- ok l'invasione delle cavallette e la tramutazione del vino in sangue, ma la Santanchè era indispensabile?
- santo Padre, ma è lei ad essere responsabile dell'evoluzione di Terence Hill da Trinità a Don Matteo?     
- si mette mai sui condotti d'aria per imitare Marlyn Monroe?
- Benedè, dì la verità: ogni tanto ce la metti la nutella dentro l'ostia?