lunedì 28 febbraio 2011

Piedi nudi

Gli occhi spalancati e fissi riflettevano passivamente il mare e il cielo. Tra poco tutti sarebbero tornati a casa a bere una tazza di tè in famiglia sulla tavola della sala da pranzo. Per il momento volevano vivere con il minimo di spesa, economizzare i gesti, le parole, i pensieri, fare il morto: non avevano che un solo giorno per cancellare le rughe, le zampe d'oca, le pieghe amare che fa il lavoro della settimana.
Un solo giorno. Si sentivano scorrere i minuti tra le dita, avrebbero avuto il tempo d'ammassare abbastanza giovinezza per ricominciare da capo lunedì mattina?
Respiravano a pieni polmoni perché l'aria del mare vivifica: soltanto i loro respiri, regolari e profondi come quelli dei dormienti, testimoniavano ancora della loro vita. Camminavo in punta dei piedi, non sapevo cosa fare del mio corpo duro e fresco in mezzo a questa folla tragica che si riposava.
Il mare adesso era color ardesia, saliva lentamente.

(da La nausea - Jean-Paul Sartre, 1938)

sabato 26 febbraio 2011

Con dovuta proprietà

Ché poi uno tende sempre a farsi un sacco di pippe (a parte l'utilità del senso letterale, dico) e pensare che no, anzi sì, forse una volta era così, però vedi com'è diverso, adesso. Col sole. La notte e il casino che passa sotto su Collins Avenue. I gatti neri con le zampe, la zampa, bianca. E il vodka martini. In the Easy Keysy.
Salvo poi arrivare sempre alla solita, falsa distratta fastidiosa e presuntuosa conclusione. Fossi almeno pago del mio gioco.

domenica 20 febbraio 2011

E' un'idea come un'altra

Un sacco di cose da dire senza voglia di farlo.
Non sapere come iniziare né come finire.
Un vicolo cieco con uno specchio appeso in fondo.
Con gli infradito pronti.
Sempre più draghi.
Sempre meno principesse.

giovedì 3 febbraio 2011

Rilassante

- Charlie Brown: "Sai una cosa?"

- Lucy: "Cosa?"

- CB: "Sono giunto alla conclusione che non c'è niente di peggio del non essere amati..."

- L: "E lo smarrirsi nei boschi? Penso sia molto peggio!"

- CB: "Be', il paragone non mi sembra troppo calzante, e non sono sicuro che..."

- L: "Oh davvero? Lascia che te lo dimostri... (Lucy spinge Charlie Brown tra gli alberi) Ecco! Mettiti là per un po', in mezzo a quegli alberi, e capirai cosa intendo..."

(CB è immobile mentre arriva Linus)

- Linus: "Si può sapere cosa diavolo stai facendo lì?"

- CB: "Possono dire quello che vogliono, ma non c'è paragone... è assai peggio non essere amati che smarrirsi tra i boschi."

- Linus (andando via): "A volte penso che tu ti sia smarrito nei boschi da tutta una vita, Charlie Brown..."

- CB (ancora immobile): "Anzi, per la verità lo trovo piuttosto rilassante."

mercoledì 2 febbraio 2011

Punti di vista

Scartata questa, se mai metterò una foto sul comodino, sarà di Roberto Formigoni:

"Ma chi ha detto che ci sono state queste feste? Finora abbiamo sentito soltanto l'accusa."