martedì 15 aprile 2008

Un cannone nel cortile

Un forte senso di frustrazione, davvero non capisco, non mi riconosco, o meglio, non capisco e non riconosco gli altri, m'interrogo su come faccia un partito razzista per costituzione a raggiungere in alcune regioni cifre vicine al 30 per cento. E quell'altro ad avere ancora chi gli crede. Che crede alle sue parole quando basterebbe davvero poco - una mezz'ora di concentrazione forse - a sbugiardarlo. Non capisco, io non prenderei neanche un crodino con gente del genere. Sì, d'accordo, il crodino fa cacare ma non è questo il punto.

Alla fine mi alzo e penso che probabilmente non cambierà niente nella mia vita, io non devo soldi a nessuno, non devo niente a nessuno eccezion fatta per l'amore verso chi lo merita. Rimarrà quel senso di vergogna nell'uscire dall'Italia e portarsi sulle spalle il peso di battute che non fanno ridere e totalmente fuori contesto, sorrisi da playboy, insulti fascisti, corna da scuole elementari, l'apparenza al primo posto, il tacco schioppettante. La maleducazione. E il senso del pudore scomparso. Forse morto. E quel costante bruciore proprio lì dietro, nel culo, scusate la schiettezza.
E poi le leggi, chissà cosa succederà adesso che gli affari di casa propria son già stati sistemati. Ma gli affari vanno avanti. E con loro la legge. Sarebbe il caso di cambiare il giudice?

Poi penso a Claudia Cardinale, per sempre il mio ideale di donna, che compie 70 anni con una carica di sensualità che tutte 'ste sgallettate vuote neanche sognano, perchè bisongnerebbe capire per sognare;
penso al Sassaroli e all'elettroencefalogramma BI-PO-LA-RE prescritto al Melandri (minuto 2:30);
penso che non mi sento molto bene stamattina;
penso che non ancora ascolto una canzone e questo vorrà pur dire qualcosa;
penso che Annarella rimarrà sempre un pezzo da suicidio e che Lindo Ferretti sarebbe dovuto essere già morto, così, giusto per lasciarci qualche certezza.
penso che, mas o meno, tra le mie conoscenze, la percentuale di vincitori si aggiri intorno allo 0,3 per cento;
penso che di persone ne conosco un bel po';
penso che - per dirla con mamma - se si paga un cellulare 35 euro e un litro di latte fresco 1,5 vuol dire che c'è qualcosa che non va;
penso che ieri sera Arcore era sotto un nubifragio;
penso che quando mi fa comodo do molto valore a certi segnali;
penso che forse, per dirla con il blasco, "per noi tutto l'infinito finisce qui";
penso che per una volta i miei piedi sono freddi per un reale motivo e che non c'è calzino che tenga ma forse solo l'acqua tiepida del mar dei caraibi;
penso a Rino Gaetano, a Nuntereggae più che forse è la canzone che ascolterò;
penso che qui sull'Adriatico non ce l'ho e non posso suonarla, come dicono i DJ;
penso che oggi pomeriggio torno nella capitale, a Roma ladrona (così mi capisce anche la maggioranza);
penso che per la prima volta nella storia manca gente dentro quelle due camere;
penso che Andreotti, invece, in un modo o nell'altro riuscirà a migliorare il suo record che va avanti dalla Costituente;
penso che la Domenica delle Salme non morirà mai, come Fabrizio e come tutte le profezie che si avverano;
penso che ero partito dicendo "Una battuta e vado via" e invece potrei non fermarmi mai a dire stronzate;
penso a un libro che mi prestarono di cui non ricordo titolo né autore, uno dei pochi che non ricomprai, e adesso mi maledico per questo, un libro dove il marito fece scrivere sulla sua lapide "fu nella sua patria cittadino probo e marito esemplare. Tradì altrove.";
penso anche che forse sto esagerando e che in pochi leggerete questo sproloquio ma forse sarete un po' di più di quelli che son riusciti ad arrivare in fondo all'Ulisse di Joyce;
penso che vi lascio e vado in spiaggia, che col culo che ha riesce sempre a farsi massaggiare dal mare;
penso che la spiaggia, come la strada, nonostante recinzioni e muri, è e sarà sempre di tutti;
penso che vado via, metto il titolo a sto post e vado via.
Domani andrà meglio.

Penso che non me ne frega niente e vi incollo qui di seguito il testo completo del capolavoro di cui sopra. Davvero ci fosse qualcuno che ne ignori ancora l'esistenza. E che potete ascoltare e rabbrividire qui. No, certo che non sto parlando dell'Ulisse:

LA DOMENICA DELLE SALME

Tentò la fuga in tram
verso le sei del mattino
dalla bottiglia di orzata
dove galleggia Milano
non fu difficile seguirlo

il poeta della Baggina
la sua anima accesa
mandava luce di lampadina
gli incendiarono il letto
sulla strada di Trento

riuscì a salvarsi dalla sua barba
un pettirosso da combattimento

I Polacchi non morirono subito
e inginocchiati agli ultimi semafori
rifacevano il trucco alle troie di regime
lanciate verso il mare

i trafficanti di saponette
mettevano pancia verso est
chi si convertiva nel novanta
ne era dispensato nel novantuno

la scimmia del quarto Reich
ballava la polka sopra il muro
e mentre si arrampicava
le abbiamo visto tutto il culo

la piramide di Cheope
volle essere ricostruita in quel giorno di festa
masso per masso
schiavo per schiavo
comunista per comunista

La domenica delle salme
non si udirono fucilate
il gas esilarante
presidiava le strade
la domenica delle salme
si portò via tutti i pensieri
e le regine del ''tua culpa''
affollarono i parrucchieri

Nell'assolata galera patria
il secondo secondino
disse a ''Baffi di Sego'' che era il primo
-- si può fare domani sul far del mattino –
e furono inviati messi
fanti cavalli cani ed un somaro
ad annunciare l'amputazione della gamba
di Renato Curcio
il carbonaro

il ministro dei temporali
in un tripudio di tromboni
auspicava democrazia
con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni
-- voglio vivere in una città
dove all'ora dell'aperitivo
non ci siano spargimenti di sangue
o di detersivo –
a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade
eravamo gli ultimi cittadini liberi
di questa famosa città civile
perché avevamo un cannone nel cortile

La domenica delle salme
nessuno si fece male
tutti a seguire il feretro
del defunto ideale
la domenica delle salme
si sentiva cantare
-quant'è bella giovinezza
non vogliamo più invecchiare –

Gli ultimi viandanti
si ritirarono nelle catacombe
accesero la televisione e ci guardarono cantare
per una mezz'oretta
poi ci mandarono a cagare
-- voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio
coi pianoforti a tracolla travestiti da Pinocchio
voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti
per l'Amazzonia e per la pecunia
nei palastilisti
e dai padri Maristi
voi avete voci potenti
lingue allenate a battere il tamburo
voi avevate voci potenti
adatte per il vaffanculo —

La domenica delle salme
gli addetti alla nostalgia
accompagnarono tra i flauti
il cadavere di Utopia
la domenica delle salme
fu una domenica come tante
il giorno dopo c'erano i segni
di una pace terrificante
mentre il cuore d'Italia
da Palermo ad Aosta
si gonfiava in un coro
di vibrante protesta.

34 commenti:

Sor Vichi ha detto...

Caro Cirello,
se c'è proprio da intravedere un mezzo pieno nel bicchiere, è l'inconfutabile Verità su ciò che la nostra Piccola Patria vuole e, in definitiva, è. Se poi penso che quel Giovanni Lindo (pseudonimo che anni fa sfoderai fiero ad un bigliettaio di Bologna) oggi flirta con Ferrara..

"Occorre essere attenti per essere padroni di se stessi" (Linea Gotica)

Anonimo ha detto...

credo fermamente che nei prossimi mesi per entrare nel regno delle due venezie avrò bisogno del passaporto.

aura

Anonimo ha detto...

Ciro,capisco la spinta emotiva che ti ha portato a scrivere queste tue appassionate righe..
Appassionate ma soprattutto troppo pessimistiche per l'età che abbiamo(e mi ci metto anch'io).
La Cardinale bellissima donna,tranne a vedere che anche lei è un pò frutto di un culto dell'apparenza,perchè quanto a doti recitative..Rendere lodi a Luchino Visconti sempre..
"manca gente dentro quelle due camere":sono d'accordo,ma forse puntare l'indice contro la miopia,o peggio il disinteresse,di una certa classe dirigente di sinistra che per"ragion di governo"si è estraniata,o meglio ha fatto retromarcia su molti punti importanti per il suo elettorato,per paura di far cadere l'intera compagine,forse aiuterebbe di più anzichè prendersela con le legge elettorale,che pure è stata anche da me avversata..
Spiaggia che è ancora di tutti..io non ne sarei così sicuro dato come stanno andando le cose..ma quest'ultima è un'ironia per farti sorridere anche se molto probabilmente ti apparirà come quelle che non fanno ridere e che vengono pronunciate da qualcuno nel Parlamento Europeo.
Saluti.

Anonimo ha detto...

Ed io, se esco dalla padania, poi potrò rientrare?

Questa mattina sono passato affianco agli studi mediaset di cologno monzese...una bella sputazza in direzione studi non è mancata...
Per la strada guardavo le faccie e mi chiedevo quanti di quel 18% che la lega ha preso a milano mi sono passate davanti...e brutto provare "disprezzo" per degli sconosciuti...

Gaddo

Fre ha detto...

"In Italia tutto cambia perchè niente cambi mai". Non mi ricordo dove l'ho letto. Stavolta, forse, non sta in fondo cambiando niente.
Non capisco. E stavolta non me la sento neanche di ballare la Discomusic.

Anonimo ha detto...

non mi interessase la cardinale sappia recitare o meno, se ne può discutere ma non mi interessa adesso.

e chiaro che la ritengo una dea solo per questioni estetiche, purtroppo non ho mai avuto il piacere di conoscerla.

e poi, per inciso, ottoemezzo è il mio film preferito.

cy

Anonimo ha detto...

"Mi fido di te, cosa sei disposto a perdere".
E' da venerdì 11 alle ore 19 e 30 in Piazza del Popolo a Roma che questo verso, no, ho esagerato, frase di Jovanotti rimbalza nelle mie orecchie e mi fa dire: COGLIONE. SONO UN COGLIONE.
Mi viene in mente pure un Juventus - Fiorentina 3 a 2 del campionato 94/95, dallo 0 a 2 iniziale. Questa la chiamerei RIMONTA.
E penso pure a quelle sere di non molte settimane fa, dopo che smontato dal lavoro al'1 e 55 di notte, accendo lo scooter, parto, arrivo ed entro al "Fanfulla" con grande soddisfazione chiedendo al banco un bel bicchiere di sambuca con ghiaccio alle 2 e 05,e mi si risponde che "il bar e chiuso". A saperlo non avrei messo il bloccadisco, e forse neanche la catena, e non mi sarei levato il k-way, pur di recuperare tempo.
Eppure mi sono fidato di chi mi ha levato il gusto di una sventola prolungata fino all'ora di chiusura, disposto pure a perdere parte della mia credibilità dandogli un voto.

"Il berlusconismo appartiene al passato. La destra non è più in grado di interpretare le domande, le aspettative, le ansie di un Paese che chiede altro alla politica. Questa campagna elettorale ha avuto un unico protagonista: il Partito democratico" (Piero Fassino, l'Unità, 13 aprile 2008)

MA LI MORTACCI VOSTRA.
Gallit.

Sor Vichi ha detto...

La seconda che hai detto, caro Gallit.

Anonimo ha detto...

Per pignoleria, ma voglio precisare che il PD l'ho votato solo al Senato.
Per controbilanciare alla Camera ho votato Partito Comunista dei Lavoratori.

La mattina del 9 novembre 1988 ho compiuto 11 anni. Il muro di Berlino è caduto e nel pacchetto di figurine dell'album Eurofalsh (il pezzotto locale della Panini)ho trovato Aleksandr Zavarov. Cosa mi mancava per non diventare un nostalgico?
Gallit

Anonimo ha detto...

correggo il refuso gallittiano:

il muro di Berlino è "caduto" sì il 9 novembre. ma del 1989.

chissà cosa sarebbe successo se oltre a zavarov avessi trovato anche alenikov...

cy

Anonimo ha detto...

io avrei riportato il pacchetto al signor edicolante chiedendo un cambio con le figurine degli animali

montelli

Anonimo ha detto...

comunque, in tutto questo bordello, come sarà incazzato Andrea (di Domizio)

montelli, dalla sede di via spaventa

Anonimo ha detto...

oh, ma anna di nizio? e letizia? e di tizio? e il padre di d'innocente?
e tutti quelli che c'hanno chiesto il voto?

ce l'hanno fatta?
cy

Anonimo ha detto...

Se mi credete volevo scrivere '89, mi è scappato un 88, forse in onore di Vincenzino Maenza (lo avevo su un quaderno pigna di scuola)ma invece era proprio l'89, e Zavarov era già al secondo anno in bianconero, purtroppo.
Gallit

Anonimo ha detto...

Nel 88' facevo si un album Panini, ma non di calcio bensì politico-ludico-sociale, "Europa" si chiamava, devo averlo ancora, lo porterò a cirello, se gliene frega qualcosa, tanto per vedere.
Gallit

Anonimo ha detto...

Io spero che tutti quelli che c'hanno chiesto il voto (e pure quelli che non ce l'hanno chiesto) se la siano pigliata in culo. Oddio, se poi una Letizia m'avesse concesso non ti dico tanto ma quantomeno due linguine, non le avrei negato una (marinaresca) promessa elettorale..

Sor

joecanasta ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
joecanasta ha detto...

ciro sta foto di bertinotti (peraltro scattata in tempi non sospetti) è veramente bella.
secondo me dovresti farci dei soldi o diventarci famoso,non so... una qualche cazzata di sto tipo....

Anonimo ha detto...

purtroppo questa foto di fausto è stata scattata in tempi sospettissimi, e precisamente l'estate scorsa all'auditorium della musica di roma nella sala sinopoli, la più grande, strapiena per l'occasione. L'occasione era un incontro tra fausto bertinotti e i cosiddetti 'fagiolini'. Questi esseri sconosciuti ai più - sono un fenomeno molto romano - sono i seguaci di Massimo Fagioli, uno psichiatra molto famoso nella capitale che da anni organizza sedute di analisi collettiva folgorando schiere di persone, tutte, a giudicare dal modo di vestire, piuttosto facoltose, e anche un discreto numero di very important people tra cui il regista Bellocchio e, ahimé, Bertinotti. io sono politicamente e intellettualmente innamorata di bertinotti e fino all'altro ieri ho sempre rifiutato la critiche di quanti tacciavano l'ex segretario del Prc di 'borghesizzazione'. ho pensato che bertinotti risultava essere uno dei pochi uomini di potere che continuava a insistere sul fatto che la società in cui siamo non è accettabile, che sì socialismo e comunismo sono stati sconfitti all'inizio del terzo millennio ma che bisogna rimettersi in cammino, perché l'anelito non è finito. certo lui insisteva. ma evidentemente lo faceva davanti alle platee sbagliate. i salotti romani immortalati da dagospia oppure le sedute collettive dei fagiolini alto borghesi su cui lo psichiatra proprietario tra le altre cose anche della libreria Amore&Psiche (è un palese invito a non metterci mai piede) si arricchisce. forse avrebbero voluto sentirlo i lavoratori delle fabbriche che non l'hanno votato, o quelli come gallit che hanno creduto più alla rimonta di veltroni (galli guarda non ho parole, proprio tu, fortuna che ancora non ti ho incontrato dopo il voto) che alla scelta di parte. non sono d'accordo con quanti fanno di bertinotti il capro espiatorio di questa storica sconfitta. le ragioni sono tante, tantissime, e io non le so individuare tutte, mi sfuggono. ma non riesco a dimenticare che quel 1 giugno dell'anno scorso all'auditorium ho visto fausto commosso davanti ad una platea di tipe in tiro e fricchettoni che gli regalavano una lunga ovazione. la foto è bella sì...sembra quasi che ciro l'abbia scattata lunedì pomeriggio, non un anno fa davanti ai maledetti fagiolini.
Lu

Anonimo ha detto...

Non per fare il ligure, ma i fagiolini con l'occhietto del trasimeno vengono 32 euro al kilo. Erano mica loro? Perchè dal prezzo sono un bel po' borghesi.

P.S: Lu, non ho modo di giustificarmi, perchè non ho giustificazioni. In ogni caso avrei votato Ferrando pure al senato, non Fausto.

Alessandro Vichi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Alessandro Vichi ha detto...

Scusate se mi intrometto sull'affaire Bertinotti. Discutibile lo spessore politico (personalmente all'involontaria comicità dell'originale preferisco quella genialmente studiata di Guzzanti). Discutibile la credibilità "di classe" (pure qua.. quasi quasi preferisco Sofri!). Ma m'è bastata la sua faccetta di cazzo post elezioni 2001, quando ad un paese avviato verso l'irrecuperabile (le ultime elezioni credo ne siano la conferma mai voluta) annunciava giulivo la soddisfazione per l'inattesa tenuta del suo partitucolo del cazzo! Ecco, quello credo compendiasse esaustivamente il personaggio. Che se ne vada affanculo lui e quei 4 imbecilli dei rifondaroli sorcini suoi!

Mi scuso con chi possa essersi sentito offeso, ma sono tempi brutti.. altro che la evve moscia di Bertinotti, eccheccazzo!

(Cire', però la foto è bella, sì..)

Anonimo ha detto...

La "evve" moscia è un substrato linguistico che gli deriva dall'appartenenza alla borghesia meneghina (forse imparentata con quella parmense, che a loro volta erano imparentati con Maria Luigia nipote di Napoleone, quindi francese, ma mi sto dilungando).
Volevo solo dire che non si può sempre giustificare il politico Bertinotti in quanto uomo intelligente, perchè Rifondazione non è solamente Fausto, o almeno, non doveva essere solamente Fausto.Ma i neoprotocomunisti dei tempi correnti hanno il brutto vizio di parlare nei salotti delle tv, e sui giornali facendo appello all'IO sempre e comunque (l'esponente maggiore di questa corrente è Diliberto, che non so neanche se è comunista per davvero o per hobby), dimenticando il partito. Nel caso specifico dell'ex segretario volevo solo condividere con voi due cose che ad oggi non mi vanno giù:
1: I 2/5, e forse qualcosa in più, della forza di Rifondazione si concentra in 4-5 regioni, nelle quali la linea del subcomandante Fausto era minoritaria, ma i delegati al nazionale sono equamente divisi per ogni regione. Al sud il partito è molto più clientelare al suo interno (non ve la prendete, è acritica la mia considerazione), ed ecco che Bertinotti e delfini vari hanno imposto una dittatura interna che alla lunga andava in senso contrario alla volontà della maggior parte della base (vedere il caso Livorno). Si spiega così come Giordano è diventato segretario del partito.
2- Come puoi da presidente della Camera uscente presentarti come candidato di una coalizione che spara a zero sul governo che hai sostenuto? In questi due anni i militari in Afghanistan sono rimasti, le coppie di fatto non sono mai arrivate a congiungersi, la legge Biagi e il conflitto d'interessi sono rimasti, mentre Mastella è stato Ministro della Giustizia. Fate voi.
3- e' grazie a quelli come me se ci stanno venti partiti marxisti, ma si sa, a sinistra siamo dei veri pluralisti, per questo il PD non è un partito di sinistra per definizione.
4- con toni più pacati, ma Sor, condivido la tua amarezza.
Gallit

Alessandro Vichi ha detto...

Caro Gallit, ti ringrazio per la solidarietà. Aggiungerei l'imbarazzante (ma in Italia è aggettivo d'élite) questione Pomicino e Vito in Commissione antimafia. Lui, il Parolaio dei miei coglioni, giustamente onorava il proprio ruolo istituzionale deliziando li mejo salotti capitolini, non ponendo il veto (che come presidente della Camera poteva e doveva mettere, diocane..) alla nomina dei suddetti goodfellas. Come chiosò mio padre: preferisco Berlusconi che fa la sua politica criminale, che la sinistra che fa quella di Berlusconi. Scontato, certo. Ma sempre e solo per noi quattro stronzi..

Anonimo ha detto...

preferenza accordata
tenetevi pure la legislatura criminale.
p.s. la sinistra che ha fatto e, con molta probabilità, continuerà a fare la politica di berlusconi è tutta in parlamento, sotto nuove insegne, peraltro acronimo di una bestemmia, come qualcuno di voi mi ha insegnato.

Anonimo ha detto...

scusate
dimenticavo la firma
Lu, quella di prima

joecanasta ha detto...

Sono stato io! Sono stato io!

ho vinto qualche cosa?

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

per la precisione :di tizio voti 119, anna di nizio voti 19 ( ovviamente non l'ho votata),letizia voti 117!!!! incredibile sarà stato per il cognome che ricorda il famoso on cetrullo? nessuno eletto nei vari consigli di quartiere. in consiglio comunale affermazione del padre di marcello, sig. florio corneli con 401 voti per il pd. ah dimenticavo luca fabrizio(fratello di ciacione per chi non lo sapesse) voti 46 al consiglio comunale. alessio martella (bar caffetteria silvan) consiglio di quartiere colli voti 22. spero di aver soddisfatto la vostra curiosità. un tassonomico sig. Valdoni

Anonimo ha detto...

e uzman???
e i genitori di di matteo???
e valloreja???

rbl

Anonimo ha detto...

mamma mia il signor valdoni!
preciso e ficcante come sempre.
cy

ingegnoso...

Anonimo ha detto...

Eh,ma Valdoni segue sempre anche se con occhio quasi disattento le peripezie della prorompente Anna..

Anonimo ha detto...

il problema caro ciro è che alla scimmia del quarto reich il culo non l'ha vista nessuno..
piango per la canzone, per fabrizio, per me e per l'italia

vaccammobile

Anonimo ha detto...

c'è ancora tempo, c'è ancora tempo cara la mia mobil vacca...
cy