martedì 21 settembre 2010

We need a leader to follow

Io seguii il suo culo, che ondeggiava, mulinava e cantava, e chiedeva di essere liberato dalla gonna, quel culo che chiedeva la liberazione di quell'elettricità che viene dalle ghiandole dell'uomo - quell'elettricità puzzolente che continua a mandare avanti la bruttezza della specie attraverso l'inutilità dei secoli.
Io lo seguii, come avevano fatto quelli che erano venuti prima di me.


da Niente canzoni d'amore - Charles Bukowski, 1990

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Mah... io sono per le sise tutta la vita. Scuola Mono: cos'è un culo? Due sise senza nipples.

Sor

Anonimo ha detto...

grandi parole, grande saggezza.
io sono per entrambi.

rbl
ex dc
ora centrista

Anonimo ha detto...

dai su, sarà che oramai sono maturato, ma non scherziamo: il culo vince su tutta la linea.

cy

che non disdegna un bel paio di tette, intendiamoci. anzi.

Anonimo ha detto...

Aah, vecchio cerchiobottista d'un Cirello! Tu quoque per le convergenze parallele, in omaggio al nostalgico Robiello scudo crociato (corrente degasperiana?)

Sor che i processi li farebbe in piazza eccome, ma ormai... "le piazze sono vuote le piazze sono mute"

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente il suo punto di vista. Mi piace questa idea, sono pienamente d'accordo con te.
Condivido pienamente il suo punto di vista. Ottima idea, condivido.

Anonimo ha detto...

sì, il concetto mi sembra bene espresso. ma il punto di vista e l'idea di chi? di cy, rbl, di hank, di sor (e di riflesso, del mono)?

insomma, siamo d'accordo.
cy

Anonimo ha detto...

per me l'importante è come una donna sia dentro

Anonimo ha detto...

Lei è bella dentro, lei è sensibile;
più dolce di uno sfacciottino di papà Barzotti.
Cammina a una spanna da terra
come un hovercraft d'amore;
io l'accompagno alla mostra del Pintoretto
anche se in realtà preferisco
di gran lunga il Tinturicchio,
poi vado a casa e con un cuscino sulla faccia
penso a lei ascoltando al buio F. De Gregori.
E dato che lei, salutandomi, mi ha baciato
nelle vicinanze dell'angolo esterno della bocca,
ritengo a ragione di avere delle possibilità
oggettive.
Poi la guardo dalla mia finestra
muoversi leggera come un gavettone di idrogeno
in direzione del mio amico Fulvio Terzapi
e infilargli in bocca due metri di lingua,
la lingua dell'amore,
ma tanto lei mi ha assicurato che non lo ama.
Anzi, mi dispiace per lui
perchè magari, poveretto, si fa delle idee.

Anonimo ha detto...

in effetti se la donna dentro è morbida e accogliente, è comunque importante.

rocco sigfrido

Anonimo ha detto...

Fuori tema.
Caro Cirello, il cerchio si chiude: ci riferiscono di averti incontrato sul set di un cortometraggio, munito di pallone del Lokomotiv Colleoni. Antonio, che ti ha incontrato, è la nuova leva di casa colleoni, di Magma, e ovviamente è di Acireale.
Tutto torna.

E comunque, viva la donna nella sua armonia di curve ubriacanti.
fredo

Anonimo ha detto...

e già, serviva un pallone classico piuttosto consumato. praticamente la sua descrizione.

e poi sì, è che il primo giorno sono arrivato con una maglietta nera che tu ben conosci, edizione 2007:
Antonio: "ciao, dove l'hai presa quella maglietta?"
Io: "ovviamente ad Acireale perchè bal bla e bla"

e insomma, ho scoperto che a casa pantanella è ancora appeso lo schema con cui il lokomotiv sarebbe sceso in campo la partita successiva. un foglio di carta che ricordo pieno di frecce a simulare scatti e movimenti probabilmente creato sul tavolo della cucina, durante una delle memorabili sfide di limoncello sicila contro calabria. grossi sapori, in tutti i casi.

l'anno prossimo sarà il decimo anno e mi sono giunte voci poco rassicuranti. allora no, non ci provate nemmeno. sennò m'incazzo.

cy

Anonimo ha detto...

non posso che intromettermi per segnalare che il pallone ufficiale del Lokomotiv Collenoni è stato utilizzato su un mio set, con tanto di inquadratura dedicata del pallone che si libra nell'aria di una palestra, a 120 fotogrammi al secondo, in pellicola 35mm, in bianco e nero.
si ringrazierà poi il Lokomotiv Colleoni nei titoli di coda.

rbl

Anonimo ha detto...

ecco qua, io giro in pellicola...!

Anonimo ha detto...

Ricordo bene il foglio con lo schema del Lokomotiv. Roba seria, da limoncello in cucina e notti allungate. Ecco, ora sono pure nostalgico.
fredo
P.S. cercheremo di non farti incazzare...