domenica 14 gennaio 2007

Sogni d'oro

C’è sempre un rilassante tremore ad accompagnare l’attimo prima di allungarsi sul letto e chiudere gli occhi, si spera, solo per qualche ora: i pensieri sfuggenti, le lacrime trattenute, le pupille fisse sul nulla, la testa vuota ripiena d’aria, la traccia finale del cd ormai esaurita, il ricordo dell’ultima risata di gusto, le carte dei regali aperti e il pensiero di quelli non ricevuti, la consapevolezza dell’idiozia del pensiero precedente, le foto-tessere vetuste ma non ingiallite, la voglia di avere voglia, gli aculei di Pallina petulanti nel domandarmi “Perché?”, una domenica che lo è già ma chissà perchè lo sarà realmente solo al risveglio. Se mai ce ne sarà uno.
E pensare che il 14 gennaio possono accadere cose che non si dimenticheranno: ad esempio Marilyn Monroe che sposa Joe DiMaggio (1954) o Martina Navratilova che vince il suo 100esimo torneo (1985).
Chissà cosa succederà oggi.
Forse molto.
Più probabilmente qualcosa vicino al niente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e si cirè...

ti piazzi nel letto alle 0.00...e dopo tutti le cazzapippole prendi sonno ,se riesci, all 3!!!
tutto merito dei sensi di colpa....

montelli

joecanasta ha detto...

A me capita questo.
Mi metto a letto,chiudo la luce, sono pronto per dormire.
Eppoi, a volte, mi viene in mente che mi sembra troppo strano che di lì a poco semplicemente non ci sarò più.
Sì certo, dormire non vuol dire svenire, il cervello (avete letto bene, ce l'ho anch'io...) funziona, la respirazione e la circolazione pure, posso muovere pezzi di me stesso ecc.ecc.
Ma per quello che percepisco io, difatto non esisterò per diverse ore.
Ora, ci sono certe sere in cui questo pensiero mi impressiona. Cioè mi inquieta anche un pò stare lì disteso e pensare:" tra un pò non ci sarò più". In verità non è l'idea del sonno(o della finta e momentanea non-esistenza) che più mi inquieta, ma quella del passaggio da uno stato all'altro.
Per fortuna, da diverso tempo il deficit di sonno costante, le sostanze che spesso assumo nel mio dopocena e, ultimamente, addirittura il lavoro, fanno sì che questo fenomeno non mi capiti più quasi per niente.
La mia piccola morte.

ps: se vi dovesse capitare, la cura migliore è il sesso(eros & tanatos...ste stronzate qua).
se non ne avete possibilità, l'autoerotismo andrà benissimo.
(anzi forse è pure meglio).