mercoledì 25 luglio 2007

Chiudere gli occhi

E io gli chiesi perchè prima teneva gli occhi chiusi mentre lo guardavo e le donne parlavano. Subito li richiuse, d'istinto, e negò di averlo fatto. Mi misi a ridere e gli dissi che facevo anch'io questo gioco quand'ero ragazzo - così vedevo solamente le cose che volevo e quando poi riaprivo gli occhi mi divertivo a ritrovare le cose com'erano.

(La luna e i falò - Cesare Pavese, 1950)

4 commenti:

Sor Vichi ha detto...

"...e Cesare perduto nella pioggia sta aspettando da sei ore il suo amore ballerina.." So che ora i filologi degregoriani(bloggaro in testa) non mi daranno scampo..ma lasciatemi per un attimo con le mie pie illusioni. Ed il bianco e nero di una colonia estiva in terra d'Albione..

Anonimo ha detto...

che bella ragazzi la cultura! ma la figa ancor di più.figa dio cane figa.

Anonimo ha detto...

ma la figa è cultura cazzo. come puoi discernere la figa dalla cultura?
la figa, anzi, la fica, è cultura e la cultura è la fica (un po' come la longobarda è aristoteles e aristoteles è la longobarda).
cy

Sor Vichi ha detto...

Ma mi raccomando..
Fica. Non figa. Cacare. Non cagare.

(- Michele, ma insomma..
- No, papà. Non sono parolacce. Questo è il linguaggio di noi giovani. Noi giovani parliamo così!)