martedì 5 aprile 2011

Proprio lei

Al rientro dopo un vuoto informativo di due giorni, accendo il computer e vengo subito investito dalle miserie di cui l’uomo è capace. E fare un elenco al volo (dodicenne partorisce in gita, il papà è il padre; proposta l’abolizione dell’articolo che vieta la riorganizzazione del disciolto partito fascista; otto anni di abusi su di un disabile, tredici arresti; Caterina Balivo: “Se vince il Napoli farò uno strip, ma elegante”; Giappone: iodio radioattivo in mare 7,5 milioni di volte oltre la norma; marito uccide moglie incinta e mostra il cadavere via web al padre; Emanuele Filiberto sbarca all’isola dei famosi; padre spara alla figlia pugile: non combatterà più) lascia addosso una colata di melma sconsolata.

Poi però, leggo le liste della felicità (ne parlavo qualche post fa) scelte da Saviano tra quelle inviate dai lettori e mi soffermo sul punto 8 di tal Andrea C.: una cosa semplice semplice (come dovrebbe essere la felicità) che, se si è vissuta almeno una volta, scuote a mani basse le oche in letargo sulla pelle. E leggerla - tra l’altro scritta esattamente come avrei fatto io - è, al solito, un’iniezione di consapevolezza che fa spuntare dalla schiena un paio di gigantesche ali supplementari:

“Svegliarsi la mattina, aprire gli occhi e scoprire che lei, proprio lei, ti stava già guardando.”

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Tu che dormivi piano
quasi non ti sentivo
ed allungavo la mano
tra le lenzuola il tuo viso
Io respiravo piano
in quel silenzio calmo
il giorno entrava dal vetro
più che indeciso sorpreso!

Illuminava scontroso il tuo viso
geloso o forse stupito
ma ecco i tuoi occhi si schiusero appena
"da quanto tempo sei sveglio?"

Io sono qui da sempre anima mia
tu sei......beh
Vidi un sorriso bagnarsi di pianto
"dimmi soltanto il tuo nome"

Le anime calde si fusero insieme
sospese in mezzo alla stanza
mentre il soffitto sembrava cadere
stringevo in pugno la vita.

"Guarda che puoi restare qui
qui...fino a quando vuoi"
lei non rispose uscì dal letto e poi
potrei giurarlo....volò via

Anonimo ha detto...

A me Vasco Rossi ha sempre fatto tendenzialmente cagare. Il tendenzialmente non è per rachitica difesa d'ufficio dai vaffa che immagino mi si indirizzeranno, ma perchè qualcosina qua e là devo dire che non la dimentico. Jenny è pazza, tanto per dirne una... e infatti mi pare non l'abbia scritta lui. Ma potrei sbagliarmi: non sono un vascofilo, e sinceramente non me ne dolgo.

Un Sor dei più classici

Anonimo ha detto...

e invece jenny è sua.
fu il suo primo 45 giri, jenny sul lato A e silvia sul lato b. era il 1977.

jenny, è lo stesso vasco. non una donna. così come vasco sarà poi sally, seguito naturale di jenny.

e comunque quello qui sopra è un grandissimo pezzo.
"tu sei beh", non si sa quante volte l'ho usata.

cy

Anonimo ha detto...

Io intendevo non è sua nel senso che mi pare di ricordare che i testi glieli scrivesse un altro... ma ripeto che non ne so molto.

Sor che a 'sto punto si butta su Baglioni

Anonimo ha detto...

sì sì, avevo capito.
testi e musica generalmente sono sempre tutti suoi (compreso quello di eh già...), salvo alcune eccezioni con collaborazioni di tullio ferro, solieri, taylor (per albachiara) e via dicendo.

cy

Anonimo ha detto...

come direbbero i geeks o nerd che dir si voglia, mi permetto un out of topic, letto da una foto vista su facebook:

"Salva una pianta:
mangia un vegano!"

un carniano ha detto...

non so dove è stata fatta la foto,ma giorni fa un mio amico mi ha detto di aver visto questa fantastica scritta su un muro di San Lorenzo (roma).

per rimanere in tema di nerdismo, quoto tantissimo la frase....

cari amici vegani si fa per scherzare eh! mi-ti-ci i vagin...ehm i vegani!

Sor Vichi ha detto...

Cirello ci manchi!
(Plurale maiestatico)